MARIO BOVENZI
Cronaca

Università e fuori sede, un’app per trovare il compagno di casa ideale

Due giovani creano un’applicazione per ’scovare’ appartamenti in città. "E non solo, aiutiamo studenti ad incontrarsi per dividere magari le spese"

Enrico Paolazzi, 27 anni, ha creato con un socio un’app che trova case in affitto agli studenti

Enrico Paolazzi, 27 anni, ha creato con un socio un’app che trova case in affitto agli studenti

Ferrara, 16 marzo 2024 – Nella valigia magari qualche libro e un bel po’ di speranze, nei pensieri un chiodo fisso. Quello di dover trovare una casa dove abitare, un tetto sotto il quale studiare, preparare gli esami, un giorno non lontano la tesi. Tra cucina e salotto, volumoni pesanti come il piombo e nottatacce svegli in compagnia di tazzine di caffè. E’ questa, quella del posto letto, la maggiore fonte d’ansia per gli studenti che sbarcano a Ferrara da lontano ma anche dai paesi vicini, alla conquista di una laurea.

Hanno trovato una soluzione, almeno ci hanno provato, Enrico Paolazzi, 27 anni, e Aldo Topciu, che ha la sua stessa età, la voglia di darsi da fare. Hanno studiato un’app, salvagente per trovare una casa nella giungla di prezzi e metri quadri ed anche un compagno – un coinquilino – magari proprio su misura. "Si chiama Rumix – spiega Paolazzi – è un’applicazione, è disponibile da settembre. A febbraio l’abbiamo lanciata anche su Ferrara, sulla città. E’ un modo per fare incontrare domanda e offerta, per conciliare diverse esigenze. Pare che stia funzionando, che stia andando piuttosto bene. Tra l’altro è anche gratis, un domani si vedrà. Intanto siamo già contenti se riusciamo a dare una mano a chi deve trovare un appartamento, la prima preoccupazione se arrivi in una nuova città". Il nastro si avvolge, qualche anno fa ci fu chi dormì in stazione.

Ne sa qualcosa anche lui. Paolazzi per lavoro – è un esperto nel mondo dell’informatica, come del resto il suo socio in questa impresa – si è dovuto spostare a Bologna. "Ancora ricordo tutte le difficoltà che ho incontrato per riuscire a trovare un posto dove stare". Come funziona? "E’ utile – precisa – sia per il proprietario dell’immobile, sia per lo studente. Grazie all’applicazione pubblichi un post, scrivi quali sono le tue esigenze. Che tipo di inquilino cerchi, che tipo di appartamento vorresti. Così già sai cosa puoi trovare, cosa ti offre il mercato, dai prezzi alla grandezza dei vani, insomma un po’ tutto". Anche se in quella casa è meglio dopo una certa ora abbassare il volume della tv, spegnere le luci di una festa.

Un sistema analogo viene impiegato se invece sei alla ricerca di un lui o di una lei con il quale dividere certo le spese, magari anche sogni ed aspirazioni tra voti e libretti, file in segreteria, amicizie e amori tra i banchi dell’università. "Nel post – aggiunge – inserisci chi sei, se ti piace leggere o andare fuori la sera, magari descrivi anche un po’ il tuo carattere. Insomma, ti racconti. Chi legge si fa un’idea, posta a sua volta un suo profilo. Così ci si incontra, se le esigenze combaciano allora si trova una casa insieme, insieme si affrontano le spese dell’affitto, le bollette".

Magari, se si frequenta la stessa università, ci si passa anche gli appunti, si condividono gioie – l’esame macigno superato – e dolori, come quella prof che non si scolla da un risicato 18. "Ricercare il compagno di casa ideale richiede tempo ed energie preziose – aggiunge – mentre la ricerca di una casa o di una stanza spesso implica la gestione di una grande quantità di informazioni per trovare il luogo perfetto vicino ai tuoi punti di interesse quotidiani. L’applicazione semplifica questa complessa attività, mettendo a tua disposizione uno strumento potente. Tu ci dici cosa cerchi, insieme si cerca di trovare la soluzione migliore per te".