Maistro e Rabbi, trequartisti col vizio del gol

La staffetta tra i due permette alla Spal di avere più armi per spaccare le partite. E con i cinque cambi si può sfruttare la vena di entrambi

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Nel sistema di gioco di mister Venturato, da sempre il trequartista riveste un ruolo fondamentale. Deve essere un giocatore in grado di cucire il gioco tra le linee, servire assist e realizzare qualche gol, ma anche effettuare un lavoro efficace in fase di non possesso. La scorsa stagione tutti questi compiti erano affidati ad un solo atleta di 33 anni, che di fatto non aveva un’alternativa. Mancosu infatti a lungo ha cantato e portato la croce, per poi calare in maniera sensibile nel finale di campionato. E quando è stato costretto a restare ai box a causa di un infortunio, D’Orazio non è sembrato all’altezza della situazione. Per questo ruolo così particolare, quest’anno la Spal ha deciso di cambiare rotta.

Lo ha fatto a prescindere dall’addio di Mancosu, avvenuto nell’ultima fase di mercato quando la serie B era giù cominciata. Il direttore tecnico Lupo e mister Venturato hanno infatti puntato forte su Maistro, individuando pure una serie di giocatori in grado di sostituirlo nel corso della ripresa o addirittura dal primo minuto. A partire da Rabbi, che si sta rivelando una delle più belle sorprese della Spal, ma anche Tunjov e Zanellato possono tranquillamente agire alle spalle delle due punte. L’estone ha giocato titolare tra le linee a Bari quando Maistro era ai box a causa di un infortunio, sfoderando una prestazione estremamente positiva. L’ex centrocampista del Crotone invece è un jolly sul quale l’allenatore sa di poter sempre contare, eventualmente pure come trequartista atipico. È evidente però che il titolare è Maistro, che dopo aver faticato ad entrare in forma a causa di una preparazione condizionata da un intervento chirurgico al naso sta diventando una pedina chiave nell’economia del gioco della Spal. Basti pensare al contributo che sta garantendo in fase realizzativa, con due reti in cinque presenze.

Entrambe bellissime e segnate in trasferta (prima ad Ascoli e poi a Como), dove evidentemente trova più spazi per esprimersi al meglio. Nei tre campionati che ha disputato in serie B, Maistro ha realizzato mediamente tre gol, quindi a Ferrara sembra davvero aver compiuto il salto di qualità. Va detto che gli manca ancora un pizzico di continuità, alternando giocate da categoria superiore a lunghe pause, ma i margini di miglioramento sono enormi e Venturato sembra aver trovato la soluzione per sfruttarne al massimo il potenziale. All’ex centrocampista dell’Ascoli infatti viene chiesto di dare tutto quello che ha nella prima ora di gioco, poi a metà secondo tempo puntualmente viene sostituito da Rabbi o Zanellato che mantengono comunque alto il livello.

Anzi, a seconda delle esigenze consentono ai biancazzurri di spaccare la partita o dare equilibrio ai reparti. L’ascesa della Spal passa anche da queste staffette, perché con cinque sostituzioni a disposizione anche la panchina può fare la differenza. Stefano Manfredini