Silvestri: "Spal attenta, il Modena è in crescita"

L’ex biancazzurro ora è sotto la Ghirlandina: "Abbiamo impiegato qualche giornata per calarci nella categoria, la vittoria di Parma è fondamentale"

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Difficilmente quelli come Tommaso Silvestri finiscono in copertina, ma la ripartenza della Spal nell’estate 2013 e la doppia promozione dalla Lega Pro alla serie A portano anche la sua firma. Con 87 presenze e tre gol, il difensore classe 1991 ha indossato con onore la maglia biancazzura per quattro anni. Dalla scorsa stagione Silvestri gioca nel Modena, ed inevitabilmente il ritorno al Mazza gli provocherà forti emozioni.

"A Ferrara ho trascorso quattro anni tra i più belli della mia carriera – assicura l’ex di turno –. Penso di aver lasciato un bel ricordo, e davvero non vedo l’ora di scendere in campo. Riabbraccerò Finotto, con cui mi sento spesso, e in generale tutto l’ambiente. Senza dubbio sarò molto emozionato: mi aspetto una bella partita, con un grande spettacolo sugli spalti".

A proposito, al Mazza si preannuncia la presenza di tantissimi tifosi del Modena...

"Lo stadio di Ferrara è bellissimo, e anche se non ho avuto la possibilità di giocarci in serie A mi ricordo bene cosa significa giocarci con tanta gente sugli spalti. Certo, ci saranno anche tanti nostri supporters, come del resto sabato scorso al Tardini: sarà elettrizzante giocare in un contesto del genere".

Che aria si respira sotto la Ghirlandina?

"Sono settimane particolari, perché prima di un derby l’aria è decisamente frizzante. Dopo la vittoria di Parma in città c’è entusiasmo, ma in generale la gente ci segue numerosa sia in casa che in trasferta. Tutto questo ci gratifica, ma rappresenta anche una grande responsabilità nei confronti dei nostri tifosi, ai quali vogliamo dare tante soddisfazioni".

Trova qualche analogia tra la Spal di Semplici e il Modena di Tesser?

"Eccome, ne parlavo l’anno scorso col presidente Rivetti. Ho riprovato alcune emozioni che mi hanno ricordato esattamente quel periodo a Ferrara, a livello sportivo e non solo".

Esiste un rischio-appagamento per il Modena dopo il colpaccio del Tardini?

"Lo escludo, anche perché mister Tesser ce lo impedirebbe riportandoci personalmente coi piedi per terra. Del resto, la situazione di classifica non ammette cali di tensione, quindi ci presenteremo al Mazza con la testa giusta con l’obiettivo di dare continuità al successo di Parma".

Qual è l’obiettivo del Modena?

"Tesser ci raccomanda di vivere alla giornata, concentrandoci una partita alla volta. È chiaro che l’obiettivo principale è conservare la categoria, ma ogni gara vale tre punti e ce la giochiamo con tutti".

Come le sembra il livello della serie B rispetto a sei anni fa? "Fare un confronto non è semplice, ma direi che per il blasone dei club partecipanti questo campionato è più difficile".

La Spal sta deludendo le aspettative...

"La qualità della squadra e dei singoli è indiscutibile: ci sono giocatori top per la categoria, anche se è chiaro che quando si cambia allenatore qualcosa non ha funzionato. La Spal però ha tutte le potenzialità per uscire da questa situazione".

Il Modena invece ha faticato ad ingranare, giusto?

"Abbiamo impiegato qualche giornata per calarci nella categoria. Quando si cambiano diversi giocatori poi è difficile cominciare col piede giusto, ma il lavoro dell’allenatore e del suo staff ci ha aiutato a sbloccarci". Tra i tecnici De Rossi e Tesser sarà una sfida generazionale...

"Vero, sono allenatori molto diversi. Tesser ha vinto tanto: è arrivato fino alla serie A e continua ad insegnare calcio, mentre De Rossi ha appena cominciato ma ha tutto per emergere. Sarà una bella sfida".