Come già dopo il pareggio col Benevento, Joe Tacopina a fine gara raggiunge la tribuna stampa. Questa volta però l’espressione è molto meno soddisfatta rispetto ad allora: "Non sono molto contento. Non possiamo iniziare a fare il nostro gioco solo dal minuto numero 46. Abbiamo concesso un tempo agli avversari e per vincere questo in serie B non lo puoi fare", spiega subito il presidente. Tacopina ce l’ha anche con l’arbitro Santoro di Messina per il rigore concesso al Pordenone nel finale: "Non era penalty, e non è il primo episodio che ci capita di questo tipo. Gli arbitraggi finora ci hanno tolto sei o sette punti. Non sono contento, lo ripeto. Nel secondo tempo sì che lo sono stato, ma non è bastato. Peccato. Oggi potevamo e dovevamo vincere e invece abbiamo rischiato di perdere". Partita a parte, gli viene chiesto del mercato di gennaio: "Ora siamo decisamente più forti. Abbiamo eliminato alcune differenze che c’erano tra prime scelte e altri giocatori della rosa. Siamo più completi, non ho dubbi. Oggi avete visto come sono stati bravi Vido e Zanellato, e quest’ultimo è un giocatore di 23 anni che ora è completamente nostro, e che ha all’attivo anche presenze nelle nazionali e in serie A. Il roster ora è un’altra cosa, di livello superiore. Poi abbiamo un allenatore con grande esperienza della serie B. Non sono affatto spaventato dalla graduatoria. Arrivo anzi al punto di confermare che la mia ambizione sarebbe quella di andare ai playoff". Playoff? A guardare la classifica, mica sembra facile… "E’ ancora cortissima e nulla è deciso. Con questa graduatoria bastano due vittorie per risalire e parlare di un altro campionato". L’ultimo pensiero è per Demba Thiam: "Ora è recuperato in pieno e mi sembra un portiere nuovo. Visto come ha parato il rigore? Questo mi fa molto felice. E anche i tifosi ci hanno aiutato moltissimo a rimontare nel secondo tempo, sono i migliori d’Italia e sono molto contento di rivederli".