Tarantino e Catellani nello staff di Tacopina

La nuova Spal si avvarrà del lavoro di due ex noti giocatori: il primo sarà supervisore dell’area tecnica, il secondo responsabile giovanili

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L’organigramma della nuova Spal comincia a prendere forma. Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma si possono considerare praticamente certi gli arrivi di Massimo Tarantino e Andrea Catellani. Inizialmente sembrava che Tarantino fosse destinato a sostituire Ruggero Ludergnani nel ruolo di responsabile del settore giovanile, invece per l’ex difensore del Bologna si profila un incarico molto più importante. Una sorta di supervisore dell’intera area tecnica, nonché consigliere personale di Joe Tacopina. Si tratta inevitabilmente di un uomo di fiducia dell’avvocato di New York, che dopo aver appeso le scarpette al chiodo è stato responsabile del vivaio del Bologna, per poi entrare nello staff di quello della Roma realizzando un progetto stile ‘Cantera’ del Barcellona assieme a Bruno Conti. Tarantino – che ha una grossa rete di scouting e a Ferrara non si occuperebbe quindi esclusivamente di settore giovanile – potrebbe entrare in scena dopo il ‘closing’, quando si concretizzerà il cambio di proprietà.

Giorgio Zamuner – che ha appena rinnovato il contratto – resterebbe comunque saldamente al proprio posto, restando a tutti gli effetti il direttore sportivo della Spal. E il vivaio? A guidare il settore giovanile di via Copparo dopo l’addio di Ludergnani sarà Catellani, che negli ultimi anni ha ricoperto lo stesso incarico nel Chievo.

Il nome di Catellani fu accostato a lungo alla Spal nell’estate 2016, quella che precedette il campionato di serie B poi vinto clamorosamente dalla squadra di Semplici. Il direttore sportivo Vagnati era a caccia di un grande colpo in attacco, e mise immediatamente nel mirino la punta reggiana, che due anni prima con la maglia dello Spezia realizzò la bellezza di 19 reti in cadetteria vincendo addirittura la classifica marcatori. L’intesa con gli aquilotti sembrava cosa fatta, ma la trattativa andò per le lunghe trasformandosi in una vera e propria telenovela. Alla fine Catellani andò al Carpi – che era appena retrocesso dalla serie A e partiva con molte più ambizioni del club biancazzurro –, e la Spal cominciò il campionato con il tandem composto da Mirco Antenucci e Alberto Cerri.

La carriera agonistica di Catellani però durò appena un altro anno, perché nell’estate 2017 – dopo una stagione trascorsa prima nel Carpi e poi nella Virtus Entella – l’attaccante annunciò improvvisamente il ritiro a causa di problemi al cuore. A soli 29 anni.

Da quel momento è cominciata la seconda vita di Catellani nel mondo del calcio, non più da giocatore ma nei panni di osservatore e poi responsabile del settore giovanile. Dal Chievo, è in arrivo a Ferrara e sarà immediatamente operativo. Evidentemente, il destino ha voluto che sbarcasse nel club di via Copparo con cinque anni di ritardo e dietro alla scrivania.

Stefano Manfredini