Zortea e Carraro già ‘prenotati’ Resta il filo diretto con l’Atalanta

Il terzino destro nell’ultima stagione era alla Cremonese, il centrocampista ha alle sue spalle già tre campionati in B

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Nella storia recente della Spal, le operazioni di mercato con l’Atalanta si sprecano. Da Paloschi a Kurtic, passando per Petagna, Berisha, D’Alessandro e Reca. Sono tantissimi i giocatori che per diversi motivi la Dea ha ceduto al club biancazzurro, che continua a pescare a piene mani in casa Atalanta. La Spal però non è più in serie A, quindi gli atleti nerazzurri papabili non possono chiaramente essere di primo piano come quelli arrivati a Ferrara nelle ultime stagioni. Il filo diretto tra i club comunque non si è spezzato, col direttore sportivo Zamuner che ha già bloccato due ragazzi controllati dalla società bergamasca. Giovani, ma già pronti per disputare un campionato impegnativo come quello cadetto, che entrambi hanno già affrontato con risultati soddisfacenti.

Partiamo da Nadir Zortea, terzino destro classe 1999 che nell’ultima stagione è stato prestato in B alla Cremonese. In grigiorosso ha disputato 23 partite in campionato (con un gol e due assist) e tre in Coppa Italia, conquistando il posto da titolare sulla fascia tra fine novembre e inizio dicembre, dopo una prima fase di apprendistato spesso inevitabile per i ragazzi provenienti dalla Primavera. Sulla sua fascia di competenza, la Spal punterà probabilmente su Lorenzo Dickmann (appena uscito di scena dai playoff col Chievo), ma Zortea è un profilo davvero interessante con ampi margini di miglioramento. Da verificare la compatibilità con Riccardo Spaltro, che occupa di fatto lo stesso ruolo di Zortea e Dickmann. O comunque agisce sulla fascia destra, con la possibilità di giocare sia terzino che esterno alto come mostrato con la maglia della Cavese in serie C. Marco Carraro ha solo un anno in più (classe 1998), ma ha già alle spalle tre campionati di cadetteria. Il suo cartellino è dell’Atalanta, però a Bergamo non ha mai giocato. Dopo essere cresciuto nei vivai di Padova e Inter infatti si è messo alla prova in B a Pescara, Foggia e Perugia riuscendo a farsi largo nel calcio dei grandi. È un centrocampista centrale forte fisicamente e dotato di piedi raffinati, che cerca la consacrazione in una squadra che punta in alto.

Nei piani del club e dello staff tecnico, potrebbe essere l’alternativa al playmaker titolare. Ma anche in questo caso, c’è un ragazzo di proprietà della Spal al rientro da un prestito (Salvatore Esposito, l’ultima stagione al Chievo) che ambisce ad un ruolo da protagonista. Al direttore sportivo Zamuner il compito di comporre il mosaico biancazzurro.

s. m.