MATTEO BIONDI
Cronaca

Allagamenti a Forlì, Rinaldini: “Sulle fogne servono lavori urgenti”

Il candidato sindaco del centrosinistra all’attacco della giunta: “Sabato paralizzati interi quartieri. In questi anni sprecate centinaia di migliaia di euro per luminarie e pensiline”

Strade come fiumi a Forlì dopo il nubifragio con grandine dell'altro giorno

Viale Matteotti allagato sabato pomeriggio (foto Alessandra Salieri)

Forlì, 28 maggio 2024 – Il centrosinistra va all’attacco dopo gli allagamenti di sabato. Il candidato sindaco Graziano Rinaldini parla di una situazione che “ci ha fatto drammaticamente ripiombare nella paura paralizzando interi quartieri della città. Strade trasformate in torrenti in centro storico e nelle zone già flagellate dall’alluvione, case, negozi e cantine allagate, con tombini ostruiti compresi quelli di corso della Repubblica, dove i costosi interventi del Comune sono appena terminati e, come si può vedere a occhio nudo, le ridotte dimensioni delle caditoie non sono sufficienti ad assicurare il deflusso dell’acqua”.

Su questo aspetto va all’attacco anche la lista Alleanza Verdi e Sinistra: “È evidente che si tratta di un lavoro mal fatto, con soluzioni diverse e scoordinate per la fretta. In un brevissimo tratto sono state installate griglie sulla sinistra che alleviano in parte il problema, ma nel resto la situazione andrebbe urgentemente sanata. Una strada appena rifatta diventata un fiume”, accusano Diana Scirri e Alessandro Ronchi.

Secondo Rinaldini occorrono misure urgenti con interventi sulle infrastrutture per mitigare gli effetti delle precipitazioni. Si chiede cosa abbia fatto la giunta Zattini in questo anno: “Anziché sprecare centinaia di migliaia di euro in luminarie, spostamenti di pensiline, lavori di facciata e tagli di nastri, meglio avrebbe fatto a lavorare per mettere a terra e finanziare progetti per la messa in sicurezza della città, cominciando dalla definizione del nuovo Piano di protezione civile, di cui non si vede l’ombra, e di un programma chiaro e concreto per l’adattamento alla crisi climatica come previsto nell’Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel luglio del 2019 al quale però non sono seguite azioni concrete da parte della giunta”. Fra le priorità di Rinaldini l’ammodernamento del sistema fognario e rendere marciapiedi e parcheggi drenanti. “Interventi non più rimandabili che richiederanno anni e ingenti investimenti, ma è ora di cominciare”.

Anna Lisa Balestra, candidata al consiglio per RinnoviAmo Forlì, cita diverse pratiche virtuose che mitighino l’impatto degli acquazzoni (“non le chiamerei ‘bombe d’acqua’, come se fosse un evento eccezionale. Questo deresponsabilizza rispetto al cambiamento climatico”): “A Copenhagen hanno installato piastrelle con fori che incalano la pioggia. A Rimini hanno creato il Parco del Mare, una zona verde che drena l’acqua prima che raggiunga il centro storico. Da noi invece si fanno lavori come corso della Repubblica...”.

Rinaldini torna all’attacco anche sui ristori: “Il Governo faccia un passo indietro sulla sciagurata decisione di non rimborsare al 100% i danni agli alluvionati. Dai rimborsi al 100% siamo passati a quelli forfettari: l’ennesima, vergognosa, presa in giro del Governo: i rimborsi per i beni mobili saranno di appena 5mila euro e solo in alcuni casi di 10mila. Cifre ridicole per chi ha perso casa, mobili, elettrodomestici, macchinari, per chi ha avuto danni enormi e ancora si trova in una situazione drammatica in attesa di risposte mai arrivate e alle prese con una burocrazia lenta e farraginosa, un dedalo di pratiche e procedure”.

Rammenta poi come la presidente Meloni “promise il rimborso del 100% dei danni: ora, dopo un anno di attesa e di bugie, sappiamo che così non è”. E annuncia: “Da sindaco farò di tutto perché le famiglie forlivesi ricevano tutti i rimborsi che hanno chiesto e, nel caso il Governo proceda davvero con questo scempio, farò di tutto per sostenere le cittadine e i cittadini in ogni sede possibile”.