Diga di Ridracoli, resta acqua solo per 40 giorni

L ’allarme di Bernabè (Romagna Acque): scorte ormai ridotte agli sgoccioli "Questa pioggia non basta, Mancano 5,7 milioni di metri cubi rispetto alla media storica"

Forlì, 20 novembre 2022 - La pioggia di questi giorni? Un brodino caldo. La diga di Ridracoli scende di 23 centimetri al giorno, la bellezza di 100mila metri cubi. E ormai è allarme: "La pioggia caduta in questi giorni e anche nel pomeriggio di ieri non ha spostato nulla – spiega Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque Società delle fonti –. Su alla diga venerdì c’erano 16 gradi... La pioggia caduta la assorbe il terreno, poi con queste temperature e con questo vento si asciugano i terreni". Tutto come prima.

La Diga di Ridracoli con livelli bassissimi di acqua
La Diga di Ridracoli con livelli bassissimi di acqua

"Per modificare la situazione dovrebbe piovere per molto tempo e inoltre i mesi invernali con la neve dovrebbero consegnarci scorte". C’è acqua per meno di due mesi: "Al momento con l’acqua disponibile, lavorando su un piano gestionale, dobbiamo farcela bastare per i prossimi 40-50 giorni, integrandola con il Cer e con le restanti fonti locali. Ci sono falde sotto del 40% rispetto alla media del periodo, appena sopra ai livelli del 2007, anno siccitoso, e 2008".

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Bisogna tenere conto che la diga non può scendere sotto i 5 milioni di metri cubi: l’acqua residua sarebbe troppo torbida per essere bevuta. I dati a oggi sono questo: l’acqua è a una quota di 521,56 metri sul livello del mare rispetto ai 557,30 (scesa di 35,74 metri dalla quota di sfioro e tracimazione); a questa quota c’è un volume di acqua di 8,1 milioni di metri cubi su una capienza massima di 33, quindi l’invaso è a meno di un quarto della sua portata. Mancano 5,7 milioni di metri cubi rispetto alla media storica. A ottobre sono piovuti 7,8 millimetri e a novembre – fino a venerdì – 40 millimetri. Anche ieri, nonostante le piogge, il livello è calato di 10 centimetri e di 42mila litri rispetto a venerdì. Dall’inizio dell’anno 768,4 millimetri in totale. Rispetto alla media storica siamo a meno 285 millimetri di pioggia, quindi un 27% in meno.

"Ad oggi non si rilevano criticità di rilievo sul sistema distributivo idropotabile gestito da Romagna Acque – Società delle Fonti, quale grossista dell’acqua in Romagna. Stiamo attendendo l’abbassamento delle temperature che dovrebbe avvenire da oggi in poi per effetto dei venti freddi da nord est. Ma al momento il terreno è asciutto e fino a quando non scendono le temperature e non piove con continuità diviene difficile recuperare un buon volume di acqua".

La stessa cosa vale per i torrenti, i laghi, le sorgenti ed i pozzi. "Si prospetta – chiosa il presidente di Romagna Acque – in caso di assenza di pioggia nel breve periodo la necessità di convocazione di una cabina di regia, coordinata dalla Protezione civile, per mettere campo di tutte le azioni previste dal protocollo redatto recentemente".