Evasione fiscale, pagano in contanti lavori per oltre 100mila euro: sanzionate per 11 persone

L'indagine della Guardia di Finanza era partita dall'evasione fiscale messa in atto da un'impresa edile

Evasione fiscale, pagano in contanti lavori per 100mila euro (immagine generica)

Evasione fiscale, pagano in contanti lavori per 100mila euro (immagine generica)

Forlì, 12 aprile 2024 - Nel biennio 2020-2021 un'impresa edile di Forlì non ha presentato la dichiarazione dei redditi e dell'Iva, pur avendo fatturato lavori di muratura per oltre 850mila euro, evadendo le relative imposte per più di 230mila euro.

Nel corso dell’ispezione, le Fiamme Gialle hanno constatato che il titolare, un trentaduenne di origine dell'est Europa, si era anche sottratto agli obblighi di tenuta della contabilità e per questo era stato denunciato per omessa dichiarazione e occultamento di documenti contabili.

Durante le indagini, i finanzieri hanno appurato che 11 clienti della ditta, per lo più operanti nello stesso settore, avevano saldato i lavori di manodopera pagandoli più volte in contanti nel corso del tempo per una cifra complessiva vicina ai 100mila euro, contravvenendo al divieto di pagare in contanti oltre la soglia dei tremila euro, anche se il pagamento veniva effettuato in più tranche. Oltre ai clienti, responsabile è anche colui che ricevuto il denaro, in quanto ha contribuito a eludere la legge. Le undici persone sono state tutte sanzionate.

L'impresa edile, specifica la Finanza in una nota, era finita sotto la lente a seguito di apposite analisi di rischio, elaborate grazie alla sistematica valorizzazione delle numerose banche dati in uso alle Fiamme Gialle, che consentono di individuare in maniera selettiva i contribuenti da verificare in quanto connotati da più elevati indici di "pericolosità".