
Francesco Cristini, primario del reparto di Malattie Infettive
Forlì, 21 gennaio 2025 – Le malattie sessualmente trasmissibili rappresentano ancora una delle principali sfide per la salute pubblica. Informazione, prevenzione e accesso alle cure sono strumenti essenziali per affrontare un fenomeno che coinvolge persone di ogni età e condizione. Tra le infezioni più diffuse c’è il virus dell’Hiv: “In provincia – spiega Francesco Cristini, direttore delle malattie infettive di Forlì e Cesena – nel 2023 sono stati diagnosticati 11 nuovi casi, in riduzione costante in tutta la Regione. Negli ultimi 18 anni il numero di diagnosi è infatti calato del 40%. Vent’anni fa i morti per Aids nel mondo erano più di due milioni, adesso sono poco più di 600mila. C’è ancora molto da fare, ma la tendenza è favorevole”.
I giovani adulti sono la popolazione più colpita: “La fascia d’età con il maggior numero di diagnosi è quella compresa fra i 30 e i 39 anni, seguita da quella 25-29. Nei maschi l’incidenza è 3-4 volte superiore rispetto alle donne. La trasmissione del virus avviene prevalentemente per via sessuale, di questi contagi più del 50% riguarda i rapporti eterosessuali e più del 30% quelli omosessuali”.
Le terapie hanno fatto passi da gigante: “Sono molto efficaci e anche sempre meglio tollerate. Si pensi che da anni visitiamo pazienti con Hiv ormai anziani. Si tratta di cure croniche che non possono essere sospese, altrimenti l’infezione torna”.
Non solo Hiv, sono anche altre malattie sessualmente trasmissibili: i dati nazionali mostrano casi in aumento del 50% rispetto al 2022. “Le patologie che vediamo più di frequente – dichiara Silvana Trincone, dermatologa e referente provinciale degli ambulatori per le malattie sessualmente trasmissibili dell’Ausl Romagna – sono le infezioni da Papilloma Virus (Hpv), sifilide e gonorrea, in linea con quello che è il trend nazionale. I giovani sono più sensibili al tema rispetto agli adulti”. Queste patologie, se non curate in maniera adeguata, possono portare anche gravi conseguenze: “La sifilide – continua l’esperta – può provocare, nei casi più gravi, danni al sistema cardiocircolatorio e nervoso. L’Hpv è causa d’insorgenza del carcinoma della cervice uterina. Se si sospetta di avere una malattia sessualmente trasmissibile, ci si può rivolgere all’ambulatorio specializzato in ospedale dove verranno eseguiti tutti gli esami utili per la diagnosi”.
I giovani si dimostrano i più attenti anche nel fare prevenzione: “Dimostrano interesse e preoccupazione per la trasmissione di queste patologie – sottolinea Alberto Lattuneddu, titolare della farmacia Malpezzi e presidente provinciale di Federfarma – e spesso si rivolgono ai farmacisti per avere informazioni e chiarimenti. La richiesta di dispositivi anticoncezionali si mantiene costante da tempo”.
Per diffondere la conoscenza sui comportamenti sessuali a rischio e promuovere l’utilizzo di preservativi, molte farmacie praticano campagne di sensibilizzazione: “Il mese scorso – dichiara Alessandro Manes, presidente di Forlifarma – abbiamo aderito alla giornata mondiale contro l’Aids, applicando uno sconto del 30% sui profilattici acquistati. C’è stato un incremento del 45% sui prodotti venduti rispetto a novembre, da 61 a 89 pezzi. Anche i distributori automatici hanno registrato un aumento di oltre il 28% a valore”.