Forlì, 24 aprile 2024 - Si è materializzata nella notte tra martedì e mercoledì la terza tracimazione alla diga di Ridracoli, mentre a Campigna la neve caduta nei giorni scorsi ha raggiunto i 30cm sulle cime più alte del crinale tosco-romagnolo.
Alle 7,50 del 24 aprile nel lago di Ridracoli sono presenti 33.124.351 mc d'acqua (sui 33 milioni di capienza massima) e l'altezza delle acque ha raggiunto i 557,36 m sul livello del mare (sui 557,30), con una portata di sfioro pari a 0,09 m/secondo. Le acque del lago scendono così lungo il grande sbarramento gettandosi sul Bidente formando la cascata che dovrebbe rafforzarsi durante la giornata.
“Questo nuovo sfioro – commenta il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè – rafforza la previsione che fino all'autunno per romagnoli e turisti non ci saranno problemi nella fornitura d'acqua”.
Nel comprensorio di Campigna la neve ha creato un paesaggio incantato, ma che lascia l'amaro in bocca agli operatori turistici e agli appassionati degli sport invernali in quanto la mancanza di neve nei mesi scorsi ha impedito l'apertura della stazione invernale. Alla Burraia e ai Fangacci sono quasi 30 i cm registrati alle quote superiori ai 1.450m.