
Vicesindaco cacciato, insorge Assostampa "Parlare coi giornalisti non è un problema"
"In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Premilcuore, Ursula Valmori, e riportate dalla cronaca di ieri, l’associazione Stampa Forlì-Cesena ritiene inaccettabile che, tra le motivazioni di una rottura di carattere politico e istituzionale, come quella in atto nell’amministrazione dell’alto Rabbi tra sindaco e vicesindaco, possa essere addotto il rapporto con la stampa".
Il comunicato è firmato dal direttivo ovvero da Davide Buratti, Emanuele Chesi, Ennio Gelosi, Francesca Leoni e Mario Proli. E prosegue: "Nella piena consapevolezza che notizie riservate debbano essere mantenute tali, il concetto ‘la stampa doveva parlare solo con me, io sono l’unica titolata a trattare con i giornalisti’, tradisce una visione fortemente in contrasto con tutto quanto è affermato nella Costituzione della Repubblica italiana". Secondo la carta costituzionale, infatti, "ogni amministratore pubblico, proprio perché è chiamato a governare la ‘cosa pubblica’, ha insieme il diritto e il dovere di relazionarsi con l’opinione pubblica e con i cittadini, e l’attività giornalistica rappresenta uno dei principali veicoli di conoscenza, trasparenza e democrazia". Secondo l’associazione ne consegue che "parlare con gli operatori dell’informazione non è un problema. Anzi, semmai lo è il contrario. A cominciare dal fatto di evitare domande, interviste o anche i semplici contatti personali e telefonici".
I giornalisti responsabili del direttivo dell’Associazione Stampa provinciale concludono: "Non ci permettiamo assolutamente di entrare nel merito di una questione di grande importanza per la comunità di Premilcuore, come lo è la crisi di Giunta in atto, ma contestiamo in modo deciso il fatto che la stampa possa essere un problema per il governo locale e per la vita del territorio, perché tutto questo sarebbe un salto indietro di quasi 80 anni".