ENRICO AGNESSI
Cronaca

Giochi per bimbi riaperti in tre aree verdi: ecco quali

A luglio l’accesso era stato bl occato, con molte proteste delle famiglie. Poi ritardi dovuti all’aumento dei costi e alla difficoltà di reperire i pezzi

Giochi per bambini riaperti dopo la manutenzione

Giochi per bambini riaperti dopo la manutenzione

Imola, 6 gennaio 2024 – La loro chiusura, certificata dall’inconfondibile nastro bianco e rosso a delimitare l’area interdetta per motivi di sicurezza, aveva fatto arrabbiare genitori e nonni. E soprattutto ha penalizzato a lungo centinaia di bambini che, nei mesi scorsi, sono stati costretti a fare a meno di quei tre spazi nonostante la bella stagione. C’erano state lettere di protesta, oltre alle immancabili lamentele via social per l’impossibilità di utilizzare zone attrezzate e gratuite. E la Giunta non aveva potuto fare altro che allargare le braccia, accusando tuttavia il colpo, visto che tra l’altro si era nel periodo in cui stavano iniziando le contestazioni per l’ampliamento degli spazi sportivi nell’area verde attorno al centro sociale La Tozzona.

Ora però le aree giochi nel giardino Vittime di Chernobyl (zona Est della Pedagna), nel quartiere Campanella e nel parco Vittime dell’11 settembre (quello che costeggia viale D’Agostino), tornano finalmente accessibili. Comune e Area Blu, dopo gli ormai noti ritardi dovuti a rincari dei materiali e difficoltà nel reperire i pezzi mancanti, hanno infatti sostituito le strutture danneggiate, vandalizzate o semplicemente invecchiate.

"La manutenzione dei giochi rappresenta un problema importante: i costi sono aumentati e la reperibilità del materiale risulta sempre più difficile", aveva spiegato in estate l’assessore Pierangelo Raffini. Ecco perché, al di là degli interventi di cui sopra, portati avanti con risorse del Municipio e della propria società in house, già da ottobre l’amministrazione comunale si è messa alla ricerca di sponsor che "sostengano interventi di riqualificazione di aree verdi, consistenti nella fornitura di attrezzature ludiche ed eventualmente sportive e la posa in opera".

Secondo quanto previsto dall’avviso pubblicato nelle scorse settimane da Area Blu, si può partecipare in due modi: una sponsorizzazione pura, finanziando cioè l’intervento con con uno stanziamento in denaro, e un sostegno tecnico, vale a dire la messa a disposizione di beni o servizi. In cambio, la Spa, per conto del Municipio, riconoscerà allo sponsor una "adeguata visibilità e pubblicità del logo attraverso l’apposizione su flyer e locandine, sul sito del Comune e sui social e tramite apposizione di targhe con logo nei luoghi riqualificati".

Le aree interessate dagli interventi saranno individuate assieme ai proponenti la sponsorizzazione sulla base di alcuni criteri piuttosto semplici. Priorità agli spazi verdi che presentano "carenze qualitative e quantitative di dotazioni ludiche" e a quelli "a elevata fruizione". Il discorso è infatti particolarmente ampio. L’età media dei (tanti) giochi per bambini disponibili nei principali quartieri della città, è piuttosto alta. E le loro condizioni sono spesso molto critiche. Oltre allamanutenzione, sempre più onerosa, non mancano poi i vandalismi. Ma di fronte a quelli, purtroppo, nemmeno gli sponsor possono fare molto.