
ll crollo dentro l’ex Macello è avvenuto intorno alle 12: strada chiusa al traffico per permettere l’intervento dei vigili del fuoco
Imola, 28 ottobre 2024 – Chi passava in quel momento ha visto del fumo uscire dalle finestre in frantumi dell’ex Macello. E subito ha avvertito i vigili del fuoco. Quando i pompieri sono arrivati, però, hanno capito subito come non si trattasse affatto di un incendio, ma di un crollo. Perde i pezzi, infatti, l’ex Macello: ieri mattina una parte del solaio è crollata all’interno dello stabile in disuso ormai da anni, fortunatamente senza gravi conseguenze. Erano circa le 12 quando i vigili del fuoco si sono precipitati sul posto con le autoscale per capire cosa stesse succedendo. E subito hanno proceduto a mettere in sicurezza la struttura, operando tutti i rilievi del caso.
L’intervento è andato avanti per almeno un’ora, tanto che la polizia locale ha dovuto chiudere la strada e impedire l’accesso alle auto. Concluse le verifiche, che hanno comunque catturato l’attenzione di diversi passanti, preoccupati per la possibilità di un rogo e intenti a fare foto e video alla scena, i vigili hanno avviato la pratica di segnalazione all’amministrazione bollando l’edificio come pericolante.
Anche sui social l’episodio non è passato inosservato, tanto che diversi imolesi hanno condiviso immagini e filmati con i pompieri e i vigili al lavoro e puntato il dito contro lo stato di incuria e di abbandono dell’edificio. Tanti commenti, molte reazioni, tutti quasi concordi nel dire che lo stabile andrebbe rimesso in sesto, prima di assistere a crolli ben peggiori.
L’ex Macello è infatti da sempre al centro dell’attenzione: nato come teatro nel Settecento, costruito dall’architetto imolese Cosimo Morelli, andò distrutto proprio in un incendio sul finire del secolo, prima di venire utilizzato come scuderia sotto la dominazione di Napoleone e di essere acquistato dal Comune nel 1864, per fare posto al macello e pelatoio pubblico, situato sul lato nord-est del Foro Boario. Negli ultimi anni, il progetto di riqualificazione affidato a un privato, in collaborazione con l’amministrazione, per ridare nuova vita al complesso che comprende la Cantina Poletti, da realizzare “a stralci in dieci anni”: qui, infatti, dopo una fase di demolizione dovranno sorgere appartamenti, negozi e parcheggi.