Il Santerno fa paura. L’appello dei residenti: "Argine da rinforzare, non è stato fatto nulla"

Via Montebottone, preoccupati i cittadini che vivono vicino al fiume

Una foto, scattata nei mesi scorsi che mostra la spaccatura che corre lungo decine di metri sull’argine del Santerno e che preoccupa i residenti

Una foto, scattata nei mesi scorsi che mostra la spaccatura che corre lungo decine di metri sull’argine del Santerno e che preoccupa i residenti

Imola, 6 gennaio 2024 – "Ogni volta che piove il fiume si alza molto più che in passato, siamo qui da trent’anni e non avevamo mai visto niente di simile". C’è preoccupazione fra i residenti di via Montebottone, una borgata e alcune case sparse subito a sud di Mordano, a pochi metri dall’argine del Santerno. L’argine qui presenta una lunga fenditura (che nei mesi scorsi era ben visibile e ora è in parte ricoperta) parallela al fiume. Lo stesso argine, fanno notare i residenti, è stato in parte portato via dalle piene o finito nel letto del fiume. In questo tratto il Santerno corre in linea retta per poi piegare in una curva poco più a sud. La memoria di quanto accaduto a maggio è ancora viva: "La situazione qui non è stata paragonabile ad altre – spiega la residente Marisa Lacatena –, certo abbiamo avuto 20 centimetri d’acqua in casa e molti danni. Ma l’argine in questo punto ha retto, l’acqua è arrivata da altri punti dove si è rotto". A inizio novembre, di nuovo la paura, con una telefonata della protezione civile che avvisava di salire ai piani superiori o evacuare. "Non è stato come a maggio – prosegue Lacatena –, ma ora ogni volta che piove il fiume si alza molto più che in passato. Negli anni di piene ne abbiamo viste tante ma eravamo sempre tranquilli. La paura – conclude – è che una prossima volta l’argine possa non reggere: non appare più come era un tempo. Basta guardarlo, invece che tre terrazzamenti ce ne sono due. In altri punti, dove ci sono state le rotture, è stato riparato, mentre qui nei mesi scorsi è stato fatto poco o nulla".

I residenti hanno fatto diverse segnalazioni al Comune che però ha risposto di non potere fare molto dal momento che la competenza è regionale. A ottobre era stato annunciato lo stanziamento di cinque milioni per lavori di messa in sicurezza lungo tutta l’asta del fiume da concludere entro dicembre, ma l’alveo del fiume in questo punto non appare pulito. Ci sono piante, detriti e tronchi. Diversi residenti fanno notare che l’altra sponda, dalla parte della provincia di Ravenna, appare molto più pulita. Anche ieri, su quel lato, c’erano lavori in corso.