ENRICO AGNESSI
Cronaca

L’Autodromo che verrà. Terrazza a due piani, l’orizzonte è il 2026 : "Necessaria per la F1"

Sarà uno spazio polifunzionale che permetterà di organizzare al meglio il servizio di accoglienza durante i grandi eventi internazionali. Il sindaco Panieri: "Fondamentale per ospitare il Gp anche in futuro".

L’Autodromo che verrà. Terrazza a due piani,  l’orizzonte è il 2026 : "Necessaria per la F1"
L’Autodromo che verrà. Terrazza a due piani, l’orizzonte è il 2026 : "Necessaria per la F1"

L’annunciata sopraelevazione del corpo box dell’Autodromo, progetto al quale il Con.Ami ha destinato oltre tre milioni di euro togliendoli alla riqualificazione dell’ormai ex tribuna ecologica della Tosa, è la "condizione necessaria per ospitare il Gran premio di Formula 1 anche in futuro". Esce allo scoperto il sindaco Marco Panieri presentando l’intervento che, come richiesto dai vertici del Circus, porterà alla realizzazione di una nuova area hospitality nel cuore del paddock dell’Enzo e Dino Ferrari.

"Ma non chiamatela ‘terrazza vip’ – protesta il primo cittadino –. Sarà uno spazio polifunzionale che permetterà, grazie alla presenza di due piani coperti, di organizzare al meglio il servizio di accoglienza durante gli eventi internazionali".

L’accelerazione, partita all’indomani dei colloqui tra istituzioni pubbliche e Formula 1 che hanno caratterizzato il recente weekend del Gran premio d’Italia a Monza, è evidente. Come ricostruito ieri su queste pagine, il Consiglio di amministrazione del Con.Ami ha già approvato la delibera che modifica il Piano triennale degli investimenti. E il documento finirà, nelle prossime settimane, sul tavolo dell’assemblea dei soci del Consorzio dei 23 Comuni per il via libera definitivo.

"I tempi sono stretti: dobbiamo partire subito con la progettazione e poi affidare i lavori – riferisce il sindaco Panieri –. L’orizzonte per completarli è il 2026 (l’anno prima scade l’attuale contratto con la Formula 1 ma c’è il nodo del recupero del Gp saltato quest’anno causa alluvione, ndr). È il primo passo da compiere se vogliamo pensare di poter ospitare il Gran premio fino al 2030".

Ne è convinto anche il presidente del Con.Ami, Fabio Bacchilega, che a inizio settembre assieme al primo cittadino ha incontrato il capo della Formula 1, l’imolese Stefano Domenicali. "Per quanto riguarda il 2024 e il 2025, dopo aver costruito la scorsa primavera la nuova passerella con i tre blocchi di accesso non sono necessari ulteriori interventi – ricorda Bacchilega –. Ma per ottenere il rinnovo del contratto con il Circus serve altro. E dobbiamo farci trovare pronti". Lo scatto in avanti di Comune e Con.Ami non piace però all’opposizione. "In tre mesi il Pd non è stato in grado di convocare una commissione su un tema così delicato, trattandosi di spostamenti di milioni di euro di risorse – protesta Nicolas Vacchi (FdI) –. A cosa serve la commissione Autodromo se non viene mai convocata? Come possiamo noi, consiglieri di opposizione, svolgere il ruolo di sindacato ispettivo, ma anche di proposta, se non ci viene permesso di studiare i documenti? Non è possibile condurre i lavori in questo modo. È inaccettabile apprendere dal giornale cose che erano da trattare prima in commissione".

Critico anche il leghista Simone Carapia. "Si modificano i piani triennali del ‘bancomat del territorio’ senza battere ciglio, in un periodo dove il circondario è pieno dì criticità dettate dall’alluvione – attacca l’esponente di opposizione –. Non vorrei che per correre dietro alle richieste sempre più pressanti, esigenti ed esose degli organizzatori degli eventi sportivi si perdesse la bussola non dando la giusta importanza ai veri problemi che attanagliano le famiglie del territorio. Non credo che la mission del Con.Ami sia diventata esclusivamente motoristica".