FRANCESCA PRADELLI
Cronaca

Max Mascia apre ‘Semplice’ a Imola, il locale a palazzo Sersanti: “Al centro serve una scossa”

Il progetto dello chef del San Domenico con l’aiuto dei soci Cioria, Marcattili e Camazi. Inaugurazione in autunno negli spazi di proprietà della Fondazione Cassa di risparmio di Imola: “I miei piatti senza fronzoli”

Da sinistra: Max Mascia, Giacomo Marcattili e Francesco Cioria

Da sinistra: Max Mascia, Giacomo Marcattili e Francesco Cioria

Imola, 4 agosto 2024 – Con la firma apposta il primo agosto e l’apertura prevista per il prossimo autunno, Imola si prepara ad accogliere un nuovo protagonista della scena gastronomica: ’Semplice’. Ideato da tre grandi nomi del ristorante bistellato San Domenico – lo chef Max Mascia, il sommelier Francesco Cioria e il maître Giacomo Marcattili – insieme a Davide Camazi, assicuratore e appassionato di gastronomia, il progetto di ristorazione (come anticipato a fine maggio) ha trovato casa sotto il portico di Palazzo Sersanti, incorniciato dalla suggestiva piazza Matteotti.

Chef Mascia, come si sente in vista di questo nuovo progetto?

"Mi sento bene. Anche se il mio ruolo risalta un po’ di più, vorrei sottolineare che siamo in quattro dietro questo progetto, ognuno con le sue esperienze e i suoi compiti. Francesco è con noi al San Domenico da 15 anni, Giacomo lo conosco da sempre, essendo mio cugino, e Davide è un amico, una persona seria e perbene che ha partecipato con entusiasmo. Siamo tutti molto contenti. Un elemento fondamentale è certamente la location, piazza Matteotti a Imola. Ringraziamo la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, la sua presidente, Silvia Poli, e il suo predecessore, Rodolfo Ortolani, per la loro disponibilità e professionalità, siamo loro grati".

Quando è nata l’idea di aprire un nuovo locale?

"Siamo tutti appassionati di cucina, buon vino e convivialità. Spesso, dopo il servizio, usciamo a pranzo, cena o a bere un cocktail, e i discorsi finiscono su quali iniziative nuove poter immaginare a Imola. Ci sono molti locali con le loro particolarità, noi proveremo a fare la nostra parte, collaborando con tutti e promuovendo l’inclusività. Credo molto nella cooperazione con gli altri ristoratori; vogliamo creare qualcosa di nostro e personalizzato, ma sempre nel rispetto della semplicità, come suggerisce il nome del locale".

Si augura che questo possa ravvivare un po’ il centro di Imola, che negli ultimi tempi è sembrato un po’ trascurato?

"Spero che il centro si possa ravvivare. Sappiamo che anche Sebastiano Caridi aprirà i locali dell’ex Bacchilega, e mi auguro quindi che la zona centrale rinasca. Ogni imprenditore deve fare ciò che può per contribuire alla comunità. Negli ultimi anni molto è stato fatto, ma è evidente che tante città di media grandezza stanno soffrendo sotto diversi aspetti. Non si può fare il meglio da soli".

C’è già una data ufficiale per l’apertura?

"No, sappiamo solo che sarà in autunno, un periodo intenso con eventi come il Baccanale. Non abbiamo fretta, vogliamo fare le cose per bene. In ogni caso, partiremo negli ultimi mesi dell’anno".

Che tipo di ristorazione offrirà Semplice?

"Piatti semplici e immediati, con pochi ingredienti, ma sempre del territorio e di stagione. Ci concentreremo sulle tipicità della nostra cucina emiliano-romagnola e italiana, con un po’ più di attenzione e particolarità. Ma è centrale tutto ciò che ci piace mangiare a casa".

Un ambiente accogliente, quasi ’familiare’, quindi...

"Assolutamente. È uno dei nostri obiettivi. Anche l’arredamento sarà importante in questo senso".