Imola (Bologna), 17 aprile 2024 – Sigarette elettroniche e ’tradizionali’, kebab, taxi, gelato e acquisti on line con la playstation. Tutto con carte di credito e postepay rubate. Ma le ‘spese pazze’ di due ragazzi minorenni di origine straniera – il tipo di acquisti farebbe quasi sorridere se non fosse frutto di un reato – sono durate meno di due ore e finite con una doppia denuncia per due sedicenni da parte della polizia.
Entrambe per ’indebito utilizzo di mezzi di pagamento’ e un ragazzo è finito nei guai anche per ricettazione. I due erano peraltro già noti alle forze dell’ordine, il primo per furto in abitazione, rapina, lesioni personali, spendita di banconote false, il secondo per rapina.
La vicenda è cominciata qualche sera fa intorno alle 24 quando una donna ha chiamato il 112. Era andata a prendere la figlia a casa di amici e aveva lasciato la borsa in auto. Quando era tornata aveva trovato la serratura rotta e mancava il portafogli che conteneva 285 euro in contanti e le carte. Nel frattempo le erano arrivati dei messaggi sul telefono, perché qualcuno stava facendo diverse piccole spese con la sua carta di credito e la bancoposta, possibili anche senza avere il pin. I pagamenti erano iniziati intorno alle 22.52.
La polizia è riuscita rapidamente a ricostruire gli spostamenti e i pagamenti fatti dai giovani. Hanno individuato il tassista che li aveva accompagnati in Pedagna e che ha fornito una loro descrizione e poi una gelateria, un bar, un centro sociale, dove i due aveva fatto le ‘spese pazze’.
Proprio in Pedagna i due sono stati intercettati dalla volante. I ragazzi, per nulla collaborativi, sono stati portati al commissariato. In tutto – secondo quanto ricostruito dalla polizia – i ragazzi hanno cercato di fare 11 operazioni, tra cui una da 300 euro non andata a buon fine. In totale hanno speso 130 euro. I due ragazzi avevano anche dei contanti con loro, uno aveva 115 euro e uno 50, oltre a sigarette elettroniche. Uno dei due aveva anche la tessera sanitaria di una ragazza nata a Bologna e di cui era stato denunciato lo smarrimento: si ritiene fosse usata per poter acquistare le sigarette.
Le carte rubate (che nel frattempo erano state bloccate) non sono state ritrovate. I due giovanissimi hanno raccontato di non averle rubate di averle trovate e, accortisi di quello che avevano fatto, di averle buttate in un tombino in Pedagna, che però è stato controllato ed è risultato vuoto.