ENRICO AGNESSI
Cronaca

Rifiuti, ‘tariffa puntuale’ da gennaio: ecco come si paga

Ogni famiglia avrà a disposizione un numero predefinito di conferimenti per gli scarti indifferenziati. La ‘quota variabile aggiuntiva’ calcolerà l’eventuale parte extra che sarà addebitata nel conguaglio

Imola, 1 dicembre 2023 – Si chiamerà ‘quota variabile aggiuntiva’. E calcolerà l’eventuale parte extra di rifiuto indifferenziato prodotto. In poche parole: se nell’arco dell’anno si getta nel cassonetto un numero di sacchi superiore a quello previsto, questo sarà addebitato nella bolletta di conguaglio.

Raccolta rifiuti, ecco come cambia
Raccolta rifiuti, ecco come cambia

Funzionerà così la nuova ‘Tariffa corrispettiva puntuale’, pronta a fare il suo debutto dal 1° gennaio 2024 anche a Imola, Castel San Pietro Terme e Casalfiumanese (dopo essere già partita nel 2019 a Dozza e a Mordano), con l’obiettivo di incentivare ulteriormente la raccolta differenziata.

Come per la Tari, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, si aggiungono in bolletta altre due voci: la quota variabile di base (cioè la quantità minima di indifferenziato conferibile ogni anno) e appunto la già citata quota variabile aggiuntiva.

Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la Tariffa corrispettiva puntuale è quello indifferenziato.

l numero dei conferimenti minimi previsti nella nuova bolletta, per le famiglie, dipende sia dal numero di componenti del nucleo, sia dalla modalità di raccolta della zona in cui si abita: cassonetto stradale dell’indifferenziato (apribile con la tessera e contenente un sacchetto da 20 litri a Imola e da 30 litri a Casalfiumanese e Castel San Pietro); a Imola, inoltre, in alcune zone è previsto il porta a porta con bidoncino da 30 litri o da 40 litri. Il numero minimo di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a sei componenti e oltre).

Conferimenti minimi di indifferenziato nel cassonetto stradale apribile con la tessera (calotta contenente un sacchetto da 20 litri): si va da un minimo consentito di 42 volte l’anno per i nuclei composti da una sola persona (che possono quindi gettare l’indifferenziato in media ogni 8-9 giorni per rientrare nei minimi consentiti) a un massimo di 82 conferimenti riservato alle famiglie composte da sei persone in su (significa aprire il cassonetto ogni 4-5 giorni). Una famiglia composta da 4 persone avrà un minimo consentito di 72 volte, una ogni 5 giorni.

Conferimenti minimi di indifferenziato con bidoncino da 30 litri (porta a porta centro storico Imola) o con tessera per cassonetto stradale con calotta contenente un sacchetto da 30 litri (Casalfiumanese e Castel San Pietro Terme): per questi utenti, il criterio è uguale: i nuclei composti da una sola persona hanno a disposizione 28 conferimenti minimi annui, una famiglia molto numerosa 55.

Una famiglia composta da 4 persone avrà un minimo consentito di 48 volte, in media una ogni 7-8 giorni. Conferimenti minimi di indifferenziato con bidoncino da 40 litri: per chi è servito dal porta a porta con questa tipologia di bidoncino, il più capiente (presente nella zona industriale di Imola), i nuclei monocomponente hanno a disposizione 21 conferimenti minimi annui, una famiglia molto numerosa 41. Una famiglia composta da 4 persone avrà un minimo consentito di 36 volte, in media una ogni 10 giorni. Per quanto riguarda le attività, a Imola, il numero di conferimenti minimi annui è 26, a Casalfiumanese e Castel San Pietro Terme è 24, uguale per tutte le tipologie di raccolta e per tutti i volumi del contenitore in dotazione (fino a 1.700 litri). La prima bolletta relativa al periodo che inizia a gennaio 2024 conterrà i conferimenti. Da aprile 2024, le informazioni sul numero dei conferimenti effettuati saranno disponibili anche sulla app MyHera. Il Comune ha più volte ribadito che non ci saranno aumenti per le famiglie.

r. c.