
Paolini, dopo la finale dello scorso anno, lascia anticipatamente Wimbledon
Radici a Sarajevo, natali australiani e un tennis all’americana. Wimbledon può essere la casa delle storie (la favola 2001 di Ivanisevic lo dimostra). Oggi, non prima delle 18 (diretta Sky), Jannik Sinner affronta Aleksandar Vukic il ragazzo dalle tante vite. Genitori fuggiti nella terra dei canguri negli anni ’90 mentre la guerra stava frantumando la Jugoslavia. E’ lì che nasce il tennis tutto potenza di Vukic: abbandonato il calcio per una sfida con il fratello viene notato da un talent scout, che lo aiuta a intraprendere la carriera universitaria in Illinois dove, nel 2017, si guadagna pure il titolo di atleta dell’anno. Tennis da lottatore e palla che viaggia: Jannik lo ha incrociato un paio di volte negli anni passati (2021 e 2022), vincendo nettamente in entrambi i casi. Forgiato dal dolore di qualche infortunio, il "feroce lottatore", come lo ha definito il suo talent scout, potrebbe provare a impensierire il numero uno del mondo solo con fisico e carattere: allungando il match per un posto nei sedicesimi di finale. Facendo così qualche soddisfazione se l’è tolta in carriera, come quella di battere, proprio a Melbourne un ancora acerbo Carlos Alcaraz al secondo turno delle qualificazioni.
Intanto sono volati al secondo turno i doppisti Simone Bolelli e Andrea Vavassori. E’ bastato un doppio tie break per battere la coppia Behar-Vilegen. Debutto ok quindi, con un’ottima resa dal servizio: 93 per cento di punti conquistati. Grande prova di Mattia Bellucci, che si libera di Jiri Lehecka (7-6, 6-1, 75) e troverà Cameron Norrie. Si trasforma in un incubo invece quella che per Jasmine Paolini doveva essere una partita di ordinaria amministrazione contro Rakhimova. Dopo un primo set comandato e chiuso 6-4, la finalista in carica perde totalmente il fuoco dell’incontro e i due successivi set per 4-6, 4-6. Gli altri italiani in campo oggi: Cobolli-Pinnington Jones (dalle 12), Sonego-Basilashvili (12), Cocciaretto-Volynets (12), Bronzetti-Andreeva (14).
Gabriele Tassi