ENRICO AGNESSI
Cronaca

Sopralluogo all’Osservanza: "Vigiliamo sui tempi"

Il sindaco Panieri fra i padiglioni dove sono in corso i lavori di riqualificazione: entro il 30 settembre i cantieri dovranno essere oltre il 30 per cento.

Sopralluogo all’Osservanza: "Vigiliamo sui tempi"

Sopralluogo all’Osservanza: "Vigiliamo sui tempi"

I ritardi che troppo spesso accompagnano i lavori pubblici questa volta non sono ammessi. C’è un traguardo volante da raggiungere entro il 30 settembre, quando i cantieri dovranno registrare un avanzamento del 30 per cento; e un altro finale da tagliare non più tardi di giugno 2026. In caso di rallentamenti, il rischio è quello di perdere i finanziamenti del Pnrr. E dunque dover dire addio a un rilancio atteso ormai da anni ma che ora, grazie ai fondi europei, sembra finalmente aver imboccato la strada giusta. Il Con.Ami stringe i tempi per il maxi-progetto di riqualificazione (22 milioni di euro tra parte edilizia e interventi immateriali) dell’Osservanza. Il cantiere, partito lo scorso autunno, è stato teatro in questi giorni di un sopralluogo del sindaco Marco Panieri, presidente dell’assemblea dei soci del Consorzio.

"Vigilare sui tempi e le scadenze è importante, perché si tratta di una trasformazione storica che cambierà il volto di Imola", commenta il primo cittadino al termine della visita. Panieri era accompagnato, tra gli altri, dal direttore generale di Con.Ami, Giacomo Capuzzimati, al quale il Comune (socio maggioritario del Consorzio di via Mentana) ha attribuito il merito di essere riuscito a completare i bandi e le assegnazioni nei tempi previsti.

Una circostanza, quest’ultima, niente affatto banale in tempi di rincari dei materiali per l’edilizia. Lo sa bene l’Università di Bologna, la cui gara per la costruzione del nuovo studentato è andata deserta (entro marzo ne arriverà una nuova alla luce degli aumenti).

Il pacchetto di interventi affidati al Con.Ami, da portare avanti principalmente grazie ai fondi del Pnrr, è invece già partito tra ottobre e novembre scorsi. Il padiglione 1 sarà la nuova sede della più importante istituzione musicale cittadina, vale a dire l’Accademia ‘Incontri con il maestro’. il restauro prevede l’utilizzo dell’ala Sud del fabbricato per la collocazione dello studentato per gli allievi, mentre l’ala Nord sarà destinata alla didattica-scuola di musica.

Il fabbricato ex artieri ospiterà invece laboratori e spazi per la ricerca, orientati all’innovazione e alla sostenibilità.

Il progetto del padiglione 10-12 prevede poi la collocazione dei servizi al cittadino e alle imprese del Circondario, attraverso l’inserimento di uffici organizzati in base alle specifiche necessità, nonché un laboratorio sulla storia della psichiatria (è di questi giorni la decisione del Comune di candidare a un finanziamento regionale il percorso partecipativo che riempirà di contenuti il progetto).

Nell’immobile ‘ex cabina elettrica’ saranno infine collocati un infopoint e un laboratorio cicloturistico metropolitano, con l’obiettivo di "favorire un turismo sostenibile e inclusivo, volto alla valorizzazione di percorsi e iniziative dedicati alla promozione del territorio metropolitano in riferimento al circuito delle due ruote", si legge nelle schede del progetto. Il piano terra sarà suddiviso in due locali: un ufficio da destinare ad informazioni legate al cicloturismo e uno spazio da destinare a laboratorio-officina per la riparazione delle bici.

Se non ci saranno ritardi sulla tabella di marcia, le operazioni si concluderanno progressivamente tra settembre 2024 (ex cabina elettrica), giugno 2025 (fabbricato ex artieri), luglio 2025 (Accademia) e ottobre 2025 (nuova sede del Circondario).