GABRIELE TASSI
Cronaca

Stop al predone degli articoli sportivi. Raffica di furti all’Outlet: arrestato

Ai domiciliari un 39enne di origine rumena: staccava l’anti-taccheggio dai capi con un punteruolo. Nel furgone un bottino da oltre 500 euro, colpite diverse attività del grande parco commerciale.

Furti grandi marche in uno dei templi dello shopping. La sua passione? Abbigliamento sportivo, con una particolare attenzione alle ’griffes’ più di moda in questo momento tra i giovanissimi. Nel bagagliaio del suo furgone aveva accumulato un bottino di oltre cinquecento euro in vestiti, tutti sottratti all’interno di diversi negozi dell’Outlet di Castel Guelfo.

A finire nei guai un 39 enne di origine rumena, il presunto responsabile, gravato da precedenti di polizia e sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale, è stato accompagnato in caserma dai carabinieri. Giudicato in direttissima ha visto la convalida dell’arresto e ora si trova ai domiciliari.

L’uomo è stato intercettato dai carabinieri grazie all’intuito di una guardia giurata in servizio al parco commerciale, che aveva visto il 39enne entrare e uscire dai negozi in modo sospetto. Il predone delle grandi firme sportive era stato visto persino entrare senza sacchetti in mano all’interno di un negozio, per poi uscire con una busta piena. Ovviamente senza pagare.

L’uomo, utilizzava una particolare tecnica per rimuovere i dispositivi anti taccheggio dagli oggetti. Munito di un punteruolo simile a quelli che si trovano nelle casse dei supermercati riusciva a staccare le placchette ’allarmate’ e ad andarsene indisturbato senza che le colonnine all’uscita degli stabili suonassero.

Fino a quando non è stato intercettato dagli uomini dell’Arma della stazione di Castel Guelfo assieme ai colleghi della tenenza di Medicina. Il 39enne rumeno aveva ancora in mano parte della refurtiva. Inizialmente, come spiegano dalla compagnia di Imola, ha detto di essere sprovvisto di un veicolo. Ma, una volta perquisito, con il telecomando che gli è stato trovato in tasca, i carabinieri sono riusciti a rintracciarne il furgone parcheggiato poco distante nell’area del centro commerciale di Castel Guelfo.

Aprire il portello del mezzo è stato come scoperchiare il vaso di Pandora. All’interno ecco numerosi capi d’abbigliamento con i marchi sportivi più famosi. La refurtiva si dovrebbe aggirare intorno ai 5-600 euro. Tutto materiale, secondo i militari dell’Arma, ottenuto con la stessa tecnica, ovvero liberandosi dell’anti taccheggio in poche semplici mosse, per poi andarsene dai vari ’store’ con la merce sottobraccio, praticamente indisturbato.