ENRICO AGNESSI
Cronaca

Taglio degli alberi in Autodromo . Panieri: "Questione di sicurezza"

Il primo cittadino risponde a FdI: "Il muro di protezione del paddock sarà costruito in due fasi"

I lavori attualmente in corso nell’area del paddock

I lavori attualmente in corso nell’area del paddock

"Il procedimento ha seguito un iter terminato con pareri favorevoli. C’è stata una conferenza dei servizi, e gli enti si sono espressi. A partire dalla Soprintendenza". Il sindaco Marco Panieri replica così alle critiche avanzate nei giorni scorsi da ambientalisti e forze politiche di opposizione sul taglio di alcuni alberi lungo l’argine del Santerno nell’ambito dei lavori di protezione del paddock dell’Autodromo. "Parliamo di 19 abbattimenti contro 38 nuove piantumazioni", ha sottolineato il primo cittadino intervenendo in Consiglio comunale in risposta a Serena Bugani (Fratelli d’Italia). "Togliamo quegli alberi perché sono a ridosso del muretto, e già oggi le radici lo intercettano alzando l’asfalto – ricostruisce Panieri –. Quando andremo a costruire una protezione più solida, rischierebbero di cadere. Quell’area va messa in sicurezza". Il piano rientra, come ormai noto, nel maxi-progetto da 8,5 milioni finanziato dalla struttura commissariale con fondi Pnrr.

"Abbiamo scelto di intervenire in due fasi – prosegue il sindaco –: una piccola parte legata alla somma urgenza, da 775mila euro, per la costruzione di una porzione di muro dei sottoservizi e delle due cabine elettriche che sono finite sott’acqua nel 2023 isolando oltre 120 famiglie. Poi interverremo su via Graziadei, con tre valvole clapet più una quarta che andrà nella piscina comunale, e il completamento del muro". Gli 8,5 milioni di cui sopra serviranno per i lavori sull’intero tratto urbano del Santerno, dal ponte della Tosa a quello della ferrovia. Ma, come annunciato da Panieri, il Comune sta guardando già oltre quell’intervento. "Stiamo ragionando sulle casse di espansione non solo a San Prospero, ma anche a monte della città – ha concluso il sindaco –. Vogliamo allargare il perimetro delle cose da mettere in campo, programmare e inserire gli interventi negli strumenti urbanistici futuri".

Oltre a domandare chiarezza sul taglio degli alberi, la meloniana Bugani ha puntato il dito contro i "ritardi" delle operazioni di messa in sicurezza del paddock, accusando la Giunta di aver "sempre scelto di dare priorità ad altro". Ma nella seduta dell’altra sera si è parlato anche del maxi-piano da oltre 3,4 milioni per ripristinare una dozzina di strade danneggiate da frane e alluvioni. In questo caso, è toccato all’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, rispondere alle sollecitazioni un altro esponente di FdI, Nicolas Vacchi, che ha protestato per la "situazione vergognosa" delle arterie cittadine "ignorate per decenni" dalle varie amministrazioni comunali. "Un tempo si finanziavano le strade con 800mila euro l’anno, oggi con quasi 3,5 milioni – la replica di Raffini –. Non risolveranno tutto, ma stiamo facendo del nostro meglio per intervenire sulle situazioni più urgenti".

Enrico Agnessi