Andrea Costa, il caso. Di Paolantonio espulso: "Un insulto inventato»

L'Andrea Costa vince a Jesi nonostante l'espulsione del coach Di Paolantonio. Il vice Pancotto guida la squadra alla 17esima vittoria. Controversie sull'episodio e richiesta di dialogo più aperto da parte della società.

Di Paolantonio espulso: "Un insulto inventato"

Di Paolantonio espulso: "Un insulto inventato"

Ancora una volta l’Andrea Costa ha gettato il cuore oltre l’ostacolo mettendosi alle spalle giorni di problematiche per sbancare Jesi e regalare l’ennesima perla. Il tutto senza che l’incomprensibile espulsione di coach Emanuele Di Paolantonio abbia messo i bastoni tra le ruote, con il vice Emanuele Pancotto abile a prendere le redini per quasi tre quarti di gara e centrare la 17esima vittoria. "Bisogna dire un grazie enorme a questi ragazzi che dal 19 agosto si fanno un mazzo enorme – sono le parole del vice – e questa vittoria ne è l’ennesima prova. Ora male che vada chiuderemo la stagione con il 50 per cento di vittorie e abbiamo il destino nelle nostre mani per poter andare alla post season. Il merito è dei ragazzi e del nostro coach, per tutto il lavoro quotidiano che si è fatto finora. Un grazie ai tifosi che sono venuti da Imola e finalmente domenica ci rivedremo al PalaRuggi". Quanto all’espulsione di Di Paolantonio, è subito apparsa una decisione frettolosa, figlia della condotta di gara della coppia Gallo-Tognazzo (la stessa che aveva diretto il derby imolese di Supercoppa a settembre) che ha mostrato pochissimo, se non nullo, dialogo con gli atleti in campo (non a caso sono fioccati tecnici anche al vice Pancotto e pure tra le fila jesine). Nell’episodio specifico, al 13’ a un primo fallo tecnico fischiato da Tognazzo (peraltro non subito evidente) a Di Paolantonio è seguita subito l’espulsione a causa di un insulto che il coach avrebbe rivolto all’arbitro, secondo quanto riferito durante l’intervallo dallo stesso Tognazzo ai vice biancorossi e alla dirigenza imolese.

"Un insulto del tutto inventato, che nessuno dei presenti in panchina ha sentito, con il signor Tognazzo che si trovava dall’altra parte del campo, con i giocatori in campo in mezzo – recita la nota con cui si difende la società biancorossa –. Al termine della gara coach Di Paolantonio e la dirigente sportiva Sofia Conti hanno chiesto agli osservatori degli arbitri un colloquio molto positivo sull’accaduto, dopo quello avuto prima con gli arbitri, e inoltre chiediamo di sensibilizzare gli arbitri a un dialogo più fluido e aperto nei confronti dei tesserati".

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