IL LOTTATORE DELL’USIL. Zin Eddin ora punta al Guinness dei primati

Marwan Zin Eddin, campione di brazilian jiu jitsu, punta al Guinness dei primati partecipando alla gara di Las Vegas dopo la vittoria ai campionati europei. A 62 anni, si prepara con determinazione e il sostegno della famiglia.

Mondiale da Guinnes dei primati. Marwan Zin Eddin mira in alto perché il 30 e 31 agosto a Las Vegas vuole essere presente e, non per fare la comparsa, alla più importante gara di brazilian jiu jitsu. Mario è reduce dalla vittoria ai campionati europei di questa specialità che si sono disputati recentemente a Barcellona. "Ero emozionato – esordisce – perché lo stadio era pieno di gente. Mi è sembrato di tornare ragazzo quando facevo pugilato. L’adrenalina era alle stelle e avevo anche un po’ di paura". Il lottatore in forza all’Usil racconta l’esperienza: "Ho disputato tre incontri. Contro uno svedese ho vinto 5-2 poi ho lottato con un francese e ce l’ho fatta all’ultimo secondo, facendo leva alle gambe ma ero già in vantaggio 3-1. In finale ho avuto la rivincita con uno spagnolo con cui avevo perso a Parigi all’europeo dove avevo vinto la medaglia di bronzo. Ho finalizzato con una leva americana, l’incontro è durato due minuti per sottomissione prima del limite".

Per entrare nel Guinnes dei primati occorre ancora qualcosa: "Devo ottenere altri risultati, in particolare al Mondiale in cui ci saranno brasiliani e giapponesi favoriti. Ma non mollo, ho 62 anni e fino a 70, se la condizione fisica me lo permette, voglio stare sulla materassina". Per la competizione negli Stati Uniti il fighter ha buone intenzioni: "Mi preparo fisicamente allenandomi due volte al giorno. Sono fiducioso perché credo in me stesso. Il 50% lo metto io mentre il restante ci pensano gli allenatori in una palestra che è all’avanguardia a livello italiano. Simone Baldi, Melissa Benedini e Manuele Pirazzini sono i tecnici che ci fanno lavorare. Ma chi ci dà la carica per andare avanti è Andrea Minguzzi che si occupa di lotta grecoromana e libera che è utile anche per me". Zin Eddin è sostenuto dalla famiglia: "I miei famigliari sono tutto. Mia moglie mi sta vicino così come le mie figlie Dalia e Diana mentre Alessandro lo seguo perché anche lui è un lottatore".

m.m.

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