ORANO (Algeria)
Per Mirco Minguzzi si aprono le porte della finale della categoria 87 chili nella lotta greco-romana ai Giochi del Mediterraneo che si stanno disputando in Algeria. Il lottatore che milita nel Gruppo Ssportivo Carabinieri si giocherà il titolo alle 19,10 (ora nordafricana, un’ora dopo in Italia) contro l’idolo di casa Bachir Sid Azara.
L’ex atleta dell’Usil (Unione Sportiva Imolese Lotta), nei quarti, si è sbarazzato della resistenza del serbo Zarko Dichov imponendosi col punteggio di 6-3. In semifinale ’Minguzzino’ si è superato sorpassando il collega egiziano Noureldin Hassan (7-3).
"L’obiettivo è vincere – dice Mirco Minguzzi – e ai Giochi ci sono alcuni atleti forti ma, in questo periodo, mi sento bene, mi sto allenando intensamente e posso puntare a dei buoni risultati".
"I Giochi del Mediterraneo – spiega il fratello di Mirco, Andrea, campione olimpionico alle Olimpiadi a Pechino nel 2008 – sono una gara molto competitiva. Si tratta di una manifestazione che è più importante di un campionato europeo per il Coni".
Poi l’allenatore di un gruppo giovanile delle Fiamme Oro si sofferma sul percorso che sta affrontando il fratello.
"Dopo aver ottenuto il quinto posto all’europeo, c’erano tutti i presupposti per migliorare andando a conquistare una medaglia con rivali di livello".
Andrea Minguzzi fa il punto della situazione: "Ai Giochi manca l’est europeo, ma c’è la Turchia che è una nazione fortissima. Anche il serbo era un avversario di tutto rispetto e la gara è di alto spessore, tanto che anche io non ho vinto, ma sono arrivato secondo".
Ora per Mirco Minguzzi c’è un avversario nordafricano: "E’ l’atleta di casa e avrà i tifosi dalla sua parte. L’algerino ha un allenatore importante che cercherà di portarlo ai massimi livelli".
Intanto oggi Alberto Meta, lottatore dell’Usil scende in pedana ai campionati europei under 20.
m. m.