Ore 20,30: a Santarcangelo arriva Taranto. Salvezza Andrea Costa e Virtus ci credono

Settimana di passione per i due club costretti dall’incalzare del calendario al doppio impegno prima della Pasqua. Si parte stasera

Salvezza Andrea Costa e Virtus ci credono

Salvezza Andrea Costa e Virtus ci credono

di Luca Monduzzi

L’Andrea Costa vuole chiudere il discorso salvezza. L’occasione è al PalaSgr di Santarcangelo (ultimo turno di squalifica del PalaRuggi) dove i biancorossi affrontano il fanalino di coda del girone Taranto (palla a due alle 20,30). Per farlo servirà una partita diversa da quella di sabato a Vicenza e coach Emanuele Di Paolantonio sprona i suoi ragazzi.

"Abbiamo la fortuna di tornare subito in campo per cancellare la prova di Vicenza, non positiva come impatto – commenta –. Oltre ad aver lavorato su alcuni aspetti per la partita, sappiamo che servirà un approccio diverso dal punto di vista mentale. A Vicenza abbiamo concesso cose facili, lasciando vantaggi su ogni blocco, in attacco siamo stati sterili e abbiamo pagato a livello fisico. Approcciando male la partita non siamo riusciti a rimetterla sui nostri binari, nemmeno quando ci riavvicinavamo".

Da qui l’invito a non sottovalutare l’impegno contro l’ultima della classe (con quattro vittorie finora all’attivo, una sola fuori casa).

"Questa è una partita da approcciare bene perché ricordo che Taranto a metà dell’ultimo quarto se la giocava con Lumezzane. Ha perso tanti giocatori e ora ha una rotazione ridotta a sei uomini che vanno in campo con un’idea e un’identità precisa e con la possibilità di giocare con la testa sgombra e senza pressione, fattori che possono portarti a fare una buona prova. Noi dobbiamo essere bravi in una partita che sulla carta potrebbe essere abbordabile a renderla davvero abbordabile, perché sarebbe un peccato se avvenisse il contrario".

Avrà il suo peso l’assenza del play Luca Fazzi, che ieri si è sottoposto all’operazione al ginocchio. "Sapevamo che l’assenza di Luca sarebbe stato un problema, perché parliamo del play titolare, di un giocatore da 28’ di media che stava crescendo. Difficilmente è sostituibile nel lungo periodo, e con un solo palleggiatore vero si fatica a impostare i giochi, ma dobbiamo fare di necessità virtù, cercando di sopperire a un’assenza importante in partita così come in allenamento. Comunque il più sfortunato tra tutti resta Luca e a lui auguriamo di rimettersi presto sulla strada del recupero".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su