Pallamano serie A: niente da fare a Magnago

Il Romagna proprio non riesce a carburare. Altro capitombolo e penultimo posto in classifica

CASSANO MAGNAGO

37

PALLAMANO ROMAGNA

21

CASSANO MAGNAGO: Albanini, Riva, Monciardini, Saitta 9, Lazzari, Branca 5, Bassanese 5, Salvati 2, Kabeer, Borghi 1, Dorio 4, Visentin 5, Mazza 4, Savini 2. All. Bellotti.

ROMAGNA: Mandelli, Redaelli, Mengoli, Amaroli, Fioretti 1, Albertini, Chiarini 2, Essam 4, Gollini, F. Tassinari 2, Tondini, Rotaru 3, Di Domenico 2, Rinaldo, Ramondini 3, Antic 4. All. D. Tassinari.

Arbitri: Rhim e Plotegher.

Note: primo tempo 18-7.

Meno dieci era stato il divario inflitto dal Cassano Magnago nella tana della Pallamano Romagna all’esordio nel campionato. La partita di ritorno è stata ancora più negativa per i giocatori allenati da coach Domenico Tassinari che sono stati capaci di realizzare solo 21 gol subendone la bellezza di 37. A causa di questa debacle gli arancioblù non si schiodano dalla penultina posizione a quota due punti tenendo dietro solo il penalizzato Secchia Rubiera. Da sottolineare almeno il rientro del terzino Ivan Antic che ha segnato quattro reti così come il pivot egiziano Mohammed Essan. Il terzo marcatore del Romagna è stato Alexandru Rotaru con tre gol all’attivo. Sulla sponda opposta Giuseppe Gabriele Saitta ha fatto la parte del leone realizzando nove reti, seguito dal trio composto da Giacomo Visintin, Stefano Bassanese e Filippo Branca a quattro lunghezze.

Altre gare: Siracusa–Campus Italia 30-21, Brixen–Fondi 35-23, Bozen–Secchia Rubiera 35-24, Sassari–Merano 27-30, Pressano–Conversano 23-29, Fasano–Carpi 14 dicembre.

Classifica: Brixen 27; Conversano 21; Merano 20; Fasano 19; Bozen 18; Pressano 16; Sassari 15; Cassano Magnago, Siracusa 13; Fondi 10; Campus Italia 5; Carpi 3; Romagna 2; Rubiera 1.

Mirko Melandri