Dal Carlino a Bologna abbiamo appreso dell’affidamento in gestione al Kindergarten di piazza Rossini. Con viva preoccupazione facciamo notare che l'offerta musicale, così estesa e in funzione di una discoteca senza limiti di tempo, contribuirà a ridurre la piazza storica, già ferita da un inadeguato giardinetto "temporaneo", a mero spazio di consumo, in contrasto evidente con la nozione di patrimonio da conservare e valorizzare. Preoccupa che sia stata la vicesindaca Clancy ad aver indicato questo allargamento dell'uso che riteniamo improprio e dannoso per decentrare i flussi della movida. Anche alla luce di quanto già avviene in piazza San Donato e in piazza Aldrovandi, desta allarme il consumo del patrimonio artistico e monumentale visto solo come sfondo scenografico della ristorazione o dell'intrattenimento. Italia Nostra è a fianco dei residenti nel richiedere con forza un maggior rispetto nei confronti della città e delle esigenze del buon vivere. Italia Nostra ravvisa inoltre nell'uso prospettato di Piazza Rossini un caso di destinazione di un bene di alto rilievo ad usi incompatibili con la sua natura, in netto contrasto con il Codice dei beni culturali, e chiede alla Soprintendente Francesca Tomba di valutare sin d'ora la vicenda con rigorosa attenzione.
Raffaele Milani, presidente Italia Nostra Bologna