No a classi pollaio

Tagli di classi e redistribuzione degli alunni nelle altre con un totale di 27. "È una legge dello stato". Certo, al di là dei proclami ‘l'alunno al centro di tutto’, ‘non uno di meno’ allo stato interessa solo risparmiare. Natalità in calo? Una buona occasione per concentrare le energie su un gruppo limitato di allievi. Niente. Allora consiglio ai genitori di non indirizzare le loro lettere al provveditore, ma ai ministri dell'istruzione ed economia, sollecitando loro almeno almeno il rispetto di un adolescente, pena il proprio voto.

Maira Mazzanti