GIANFILIPPO CENTANNI
Cronaca

Acquisti su internet con la truffa: tre denunce

I carabinieri insistono e hanno ragione: "Bisogna prestare sempre la massima attenzione con gli acquisti on-line, verificando l’affidabilità dei venditori...

I carabinieri insistono e hanno ragione: "Bisogna prestare sempre la massima attenzione con gli acquisti on-line, verificando l’affidabilità dei venditori...

I carabinieri insistono e hanno ragione: "Bisogna prestare sempre la massima attenzione con gli acquisti on-line, verificando l’affidabilità dei venditori...

I carabinieri insistono e hanno ragione: "Bisogna prestare sempre la massima attenzione con gli acquisti on-line, verificando l’affidabilità dei venditori e segnalando eventuali anomalie alle forze dell’ordine". Si fossero attenuti a questo avvertimento, tre cingolani avrebbero potuto evitare onerosi raggiri. Ma intanto i carabinieri di Cingoli, concluse le indagini effettuate dopo avere ricevuto le querele dalle persone del posto incappate nelle frodi, hanno denunciato alla procura tre uomini per truffa, e uno anche per accesso abusivo a sistema informatico.

La prima vittima è stata un 30enne: volendo acquistare una playstation, ha contattato il venditore che su una nota piattaforma di commercio on-line aveva pubblicato l’annuncio, concordando le modalità di pagamento e di spedizione. Quello è stato eseguito, la consegna no. Con le indagini, i militari hanno identificato l’autore della truffa, un 32enne residente nella provincia di Agrigento: lui, titolare della carta Postepay su cui in cingolano aveva accreditato il bonifico di 490 euro, aveva utilizzato parte della somma per pagare la rata di un proprio finanziamento.

Un tocco d’internazionalità, nel raggiro messo in atto da un 19enne lituano abitante nel territorio di Firenze. Il giovane ha pubblicato su una piattaforma l’annuncio della vendita di quattro cerchi per autovettura, al prezzo di 500 euro. Un cingolano di 71 anni, intendendo procedere all’acquisto, ha pagato tramite bonifico, però la merce non gli è mai pervenuta. E anche in questo caso, dai riscontri telematici i carabinieri hanno identificato il titolare del rapporto bancario a cui era stato accreditato il bonifico.

Nel terzo inganno è incorso un 63enne: dovendo acquistare alcuni ricambi per la sua auto, tra una ricerca e l’altra su internet, nello scorso maggio su un sito clone ha individuato una ditta maceratese venditrice di ricambi usati. Contattato per telefono, adducendo varie motivazioni il sedicente commerciante ha invitato il cingolano a interpellarne un altro che avrebbe soddisfatto la richiesta. Alla fine l’acquirente ha versato 250 euro con un bonifico bancario, ma la merce non è mai arrivata. Il cingolano ha quindi cercato e contattato la ditta di autoricambi, ma ha trovato quella giusta e ha scoperto di essere stato truffato. I militari, dal flusso finanziario e dai tracciati del bonifico bancario, hanno appurato che un 45enne, domiciliato a Villa Literno nel Casertano, con altri soggetti al momento ignoti, era riuscito ad accedere abusivamente nel sistema informatico della vera ditta di Macerata e a farsi girare il pagamento della merce sul suo contro corrente.

Gianfilippo Centanni