
I bagni pubblici in via Badaloni
Dopo una breve parentesi di accessibilità, i bagni pubblici di via Badaloni, nei pressi dell’ospedale di Recanati e in una zona ad alta affluenza turistica per la vicinanza con casa Leopardi, sono nuovamente inutilizzabili. Il cantiere per la realizzazione della nuova casa di comunità dell’ospedale ha ripreso spazio inglobando i servizi igienici all’interno della sua recinzione e rendendoli off-limits per cittadini e visitatori.
Nonostante le precedenti segnalazioni e l’impegno dell’assessore ai lavori pubblici, Roberto Bartomeoli, che aveva concordato con l’impresa l’arretramento della recinzione per permetterne l’utilizzo, la situazione è tornata al punto di partenza. Oltre al disagio per l’assenza di un servizio essenziale, si aggiunge lo spreco energetico dovuto alle luci interne dei bagni, che rimangono accese giorno e notte, aumentando il senso di frustrazione tra i residenti e i turisti.
La vicenda era già stata oggetto di discussione pubblica e sembrava aver trovato una soluzione grazie alla mediazione dell’amministrazione comunale. Tuttavia, l’impresa responsabile del cantiere ha deciso di riappropriarsi dell’area. Questa situazione solleva interrogativi sulla gestione degli spazi pubblici e sulla priorità data ai servizi essenziali.
I cittadini chiedono risposte e un intervento immediato per ripristinare l’accessibilità ai bagni pubblici, senza dover ricorrere a soluzioni temporanee come i bagni chimici, inizialmente presi in considerazione. L’auspicio è che l’amministrazione riesca a ottenere un nuovo adeguamento della recinzione del cantiere.