CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Casa devastata e salone chiuso Il doppio dramma di Federico

Sforzacosta, il parrucchiere Mercuri: "L’acqua è arrivata in poco tempo fino al soffitto, ora dormo da amici"

Casa devastata e salone chiuso  Il doppio dramma di Federico

Casa devastata e salone chiuso Il doppio dramma di Federico

di Chiara Gabrielli

La casa di Federico Mercuri, parrucchiere di Sforzacosta, è stata sommersa dal fango. L’acqua è arrivata fino al soffitto, distruggendo ogni cosa incontrata sul suo percorso: da giorni, lui dorme a casa di amici. Si è visto costretto a chiudere anche l’attività, finché le cose non torneranno a posto, bisogna prima ripristinare gli impianti. Fosso Narducci ha colpito anche qui, sulla Nazionale che attraversa la frazione. Nel giro di pochi attimi e con una potenza mai vista, l’acqua si è presa i locali sotto l’attività, che Federico utilizzava come abitazione e come deposito dei prodotti. Nulla è stato risparmiato. Per Mercuri, l’incubo è cominciato prima che per tutti gli altri: già venerdì i locali al piano di sotto si sono allagati. "Grazie all’elettricista e all’idraulico, che hanno trascorso il venerdì notte a sistemare tutto – spiega –, ho potuto riprendere l’attività il giorno seguente. Nel frattempo ho fatto ripulire tutti i tombini di tasca mia, una spesa di tremila euro. Sabato e domenica, quindi, ho lavorato, nonostante tutto, poi, lunedì, quando appunto avevamo più o meno ripulito tutto, è successo il disastro".

Di quel pomeriggio, ricorda che "sembrava che il fosso stesse bollendo, il livello stava salendo pericolosamente. Io ero di sotto, a casa, ho chiamato gli amici, intanto sono riuscito ad afferrare qualche documento importante, qualche paio di scarpe. Ero sulla scala a chiocciola quando è arrivata l’acqua, ha spaccato tutto, la porta del garage e anche il vetro antisfondamento. L’acqua è arrivata subito al soffitto. I danni sono incalcolabili". Sono andati distrutti "i due condizionatori, le caldaie, la cucina, il frigo, la tv, il computer, la lavastoviglie, la lavatrice, l’asciugatrice, il letto e i mobili antichi e molto altro, per non parlare del costo dell’impianto. I vigili del fuoco non riuscivano a togliere l’acqua perché, hanno detto, non avevano le pompe a disposizione. Non sapevamo più cosa fare. Ci siamo rimboccati le maniche"

Da tre giorni nei locali sotto l’attività sono al lavoro l’elettricista Mauro Rafanelli, "che quella sera – precisa Federico – era qui con me a nuotare", e Fausto della Gibe srl, Samuele Gianfelici della Termoidraulica Gianfelici, le dipendenti della parrucchieria Roberta Erra, Alice Salvucci, Elisa Morelli, Mara Cavarischia, Maria Pia Marchegiani e Ranjna Devi, tutti i ragazzi del bar Dino e Dina e gli amici che si sono messi subito a disposizione, come, tra gli altri, Andrea Maccari, Massimo Tiberi, Cristian Greco, Emanuele Campetella, Dionisio, Anna De Stefanis. L’attività è aperta dal ‘97, Mercuri abitava lì dal ‘99. "Quello che è accaduto si poteva evitare – dice Mercuri –, già a luglio scorso un albero del fosso Narducci si è abbattuto sul mio terreno, spaccando tutto. Cosa chiedo? Chiedo sicurezza, che almeno si faccia una pulizia periodica del fosso, visto che qui ci sono tante abitazioni". A preoccupare, ora, anche "un palo a rischio – fa notare Mercuri –, sta proprio sul bordo del fosso, che è stato eroso dall’acqua. Se crollasse, punterebbe dritto verso la mia attività e ciò che resta di casa mia. L’ho segnalato, e non soltanto io, ma il problema sembra non interessare a nessuno". Cresce la rabbia, mentre si teme l’arrivo di altre forti precipitazioni.