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Caso Pinamonti, il sindaco in Consiglio non scioglie i dubbi

Caso Pinamonti, il sindaco in Consiglio non scioglie i dubbi

Sferisterio: i conti tornano per il sindaco, ma non per l’opposizione. A dare i primi numeri sulle entrate previste nel bilancio 2023 dall’Associazione Sferisterio è stato il sindaco Sandro Parcaroli, rispondendo in consiglio comunale a una serie di questioni sollevate dal Pd. Ma il consigliere Narciso Ricotta ha lamentato "la vaghezza delle risposte e l’assenza dei numeri relativi ai costi della stagione". Tra le entrate "alla voce sponsor ci sono 59mila euro, i contributi hanno registrato un aumento di 85mila euro rispetto al 2022 – ha detto Parcaroli –, la biglietteria si è chiusa con un totale di 1.084.000 euro e poi ci sono altri ricavi per 322mila euro. Le entrate del 2023 sono superiori al 2022, mentre per quanto riguarda la perdita di 212mila euro registrata nel 2022, è stata coperta con il capitale di oltre 1,5 milioni". Poco, però, è stato detto dal sindaco sul direttore artistico Paolo Pinamonti, il cui contratto non è ancora scaduto, ma essendo andato in pensione dall’Università Ca’ Foscari, la legge gli preclude la prosecuzione del rapporto con lo Sferisterio. "La lettera in cui ci diceva che andava in pensione ci è arrivata l’11 settembre e quando lo abbiamo scelto non sapevamo di questa cosa, come credo non lo sapesse lui – ha concluso Parcaroli –, perché penso sia stato "obbligato" dall’Università, mentre avrebbe potuto continuare un altro anno e questo avrebbe messo al riparo anche il contratto con noi". Non è stato chiarito, invece, se sia prevista una penale per la rescissione anticipata del contratto. "Questo ci crea difficoltà, ma stiamo lavorando – ha precisato il sindaco –. Non sono io a decidere, c’è un cda e vogliamo parlare anche con Pinamonti prima di dire qualsiasi cosa".