Contrabbando da San Marino, mezzo milione di prodotti da fumo dentro l’auto

Un uomo fermato al casello di Civitanova: il materiale era destinato alle tabaccherie del territorio. Requisiti dagli uomini della Guardia di finanza 27 chili di filtri e cartine senza documentazione fiscale

Due finanzieri impegnati nei controlli dei prodotti accessori ai tabacchi da fumo trasportati nell’auto

Due finanzieri impegnati nei controlli dei prodotti accessori ai tabacchi da fumo trasportati nell’auto

Macerata, 24 aprile 2024 – Oltre 500mila prodotti accessori ai tabacchi da fumo sono stati sequestrati dai finanzieri del Gruppo di Macerata: erano stati contrabbandati da San Marino ed erano destinati alle tabaccheria della costa e dell’entroterra. Continua l’attività di controllo economico del territorio delle Fiamme Gialle maceratesi, finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti. In tale contesto, dopo aver approfondito specifiche analisi di rischio, i finanzieri del Gruppo di Macerata hanno fermato nei pressi del casello autostradale di Civitanova un’auto palesemente carica di merce.

Con l’ispezione, sono stati trovati oltre mezzo milione di accessori per fumare, come cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici, soggetti all’imposta di consumo. Le operazioni preliminari condotte dai militari hanno permesso di accertare la detenzione e il trasporto illecito di in quanto la persona che li trasportava non aveva alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse il preventivo versamento della relativa imposta di consumo, né tantomeno la stessa aveva alcuna licenza autorizzatoria all’acquisto dei beni in esenzione d’imposta. Grazie alle indagini svolte dalle fiamme gialle, è emerso che gli accessori erano stati importati in maniera illecita dalla Repubblica di San Marino, e destinati a numerose rivendite di tabacchi della fascia costiera e dell’entroterra marchigiano, al momento sono in corso di identificazione.

La stringente normativa di settore, volta a scongiurare l’evasione pressoché istantanea in tale comparto, atteso che tali beni di larghissimo consumo, acquistati e rivenduti in nero, vengono immediatamente collocati sul mercato senza lasciare alcuna traccia fiscale, equipara tali illeciti al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, con tutte le conseguenti sanzioni del caso. Difatti, chi viene fermato con un quantitativo superiore ai 10 chili di tabacco lavorato estero di contrabbando, è punito con una multa pari a 5 euro per ogni grammo di prodotto e con la reclusione da due a cinque anni.

In questo caso, utilizzando appositi indici di equivalenza forniti dall’amministrazione finanziaria, il trasportatore è risultato detenere circa 27 chili di prodotti equivalenti al tabacco di contrabbando. Tutti gli articoli per fumatori illecitamente detenuti, in aggiunta all’auto usata per il trasporto, sono stati sottoposti a sequestro e la persona che li trasportava è stata denunciata alla procura per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri. L’operazione di servizio si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo a tutela dell’economia legale per garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato concorrenziale su cui basare lo sviluppo di una società più equa e attenta ai bisogni di ciascuno.