Controlli delle aree verdi private lasciate nel degrado e immobili in stato di abbandono, diventati a volte anche rifugio di sbandati e di senzatetto e ricettacolo di sporcizia. Sette le sanzioni e oltre cinquanta le diffide nei confronti dei proprietari delle abitazioni abbandonate finiti nel mirino dei vigili urbani.
Nelle scorse settimane gli agenti della polizia municipale, e in particolare il nucleo operativo che si occupa di edilizia e ambiente, hanno effettuato una serie di controlli su tutto il territorio comunale di Civitanova, dal centro alla periferia. Obiettivo delle verifiche svolte dai vigili urbani era quello di monitorare la situazione e, in caso di necessità, intervenire con controlli delle aree verdi e di immobili in stato di abbandono, per garantire il decoro di tutte le zone della città. Gli agenti della polizia municipale hanno verificato le condizioni delle aree incolte, quelle con presenza di vegetazione non curata e di rifiuti, spesso nascosti proprio tra il verde, e gli immobili che versano in stato di abbandono e che in molti casi diventano potenziali rifugi per persone senza fissa dimora: spesso, tra l’altro, oggetto di segnalazioni da parte dei residenti preoccupati da movimenti sospetti, specialmente con l’arrivo della notte.
Le diffide inoltrate ai proprietari sono state complessivamente 54, mentre le inottemperanze sanzionate ai sensi dell’articolo 16 del regolamento di polizia urbana vigente sono state sette, dal mese di giugno fino alla fine del mese di agosto.
Un periodo, quello estivo, che ha visto impegnati gli agenti della polizia municipale in una serie di operazioni e di controlli in giro per la città di Civitanova: da quelli volti a contrastare il fenomeno della sosta selvaggia a quelli nei locali, con una particolare attenzione alle misurazioni acustiche delle emissioni sonore prodotte dalle attività di intrattenimento e dai locali sul lungomare.
Chiara Marinelli