
Valerio Placidi, co-fondatore e amministratore delegato dell’incubatore di imprese «The Way», con sede al Matt di via Panfilo
The Way, il primo incubatore d’impresa della provincia di Macerata, sarà ufficialmente certificato questo mese. Un risultato che segna un momento importante per il territorio, offrendo uno spazio strutturato e riconosciuto a livello nazionale per la nascita e lo sviluppo di startup innovative.
"La presenza di un incubatore certificato è un elemento chiave per attrarre talenti, risorse e investimenti. In un territorio ricco di eccellenze nel settore del manifatturiero, agroalimentare, moda e turismo, il nostro obiettivo è sostenere le nuove imprese con percorsi di incubazione su misura e consulenza specializzata, favorire l’occupazione giovanile, contrastando la fuga di talenti e creando nuove opportunità di lavoro. Inoltre, vogliamo promuovere l’innovazione attraverso un approccio inclusivo e collaborativo tra imprese, istituzioni e università", spiega Valerio Placidi, co-fondatore dell’incubatore The Way e attualmente amministratore delegato.
"La certificazione come incubatore è un traguardo che valorizza non solo il nostro impegno, ma tutto il potenziale della provincia di Macerata – aggiunge –. Vogliamo offrire ai giovani e alle imprese un luogo dove le idee trovano spazio per crescere e diventare realtà".
The Way ha la sua sede operativa al Matt (Macerata innovation technology transfer), nei locali dell’ex mattatoio in via Panfilo, e rappresenta un punto strategico per lo sviluppo imprenditoriale locale. Inoltre, il Comune di Macerata, in qualità di capofila del progetto Start Me Up, progetto volto a stimolare l’autoimprenditorialità e la crescita di startup innovative, gioca un ruolo fondamentale nel supportare l’ecosistema dell’innovazione.
Dopo due anni di attività, The Way si conferma come un punto di riferimento per giovani talenti, creativi e imprenditori che vogliono trasformare le loro idee in realtà imprenditoriali di successo. "In passato abbiamo avuto qualche difficoltà a introdurre le nostre soluzioni innovative in un mercato non sempre pronto a riceverle, e visto che siamo anche stati così fortunati ricevendo molto da questo territorio, a un certo punto abbiamo voluto renderlo offrendo il nostro servizio a chi poteva averne più bisogno", continua Placidi.
"Il nostro nome "The Way" sta a significare proprio quel percorso che deve essere compiuto per portare un’idea innovativa al mercato ed è questo essenzialmente quello che cerchiamo di fare ogni giorno. Crediamo sia necessario un approccio meno superficiale e più razionale per comprendere il mercato e proporsi con le soluzioni adatte".
Ad oggi sono 15 le startup supportate da The Way, di cui tre hanno terminato il percorso di incubazione.