
Avrebbe picchiato e maltrattato la compagna, arrivando una volta a batterla contro un muro di corso Umberto I, e costringendola...
Avrebbe picchiato e maltrattato la compagna, arrivando una volta a batterla contro un muro di corso Umberto I, e costringendola a vivere anni di paura tra continue violenze fisiche e psicologiche. Per questo è sotto processo un uomo, imputato di maltrattamenti nei confronti della convivente.
I fatti sarebbero avvenuti dal 2018 al 2020 a Civitanova e in Comune dell’entroterra maceratese, e poi tra il 2022 e il 2023 nel Fermano. L’uomo è accusato di una serie di aggressioni verbali e fisiche ai danni della donna. Una volta l’avrebbe colpita allo stomaco. Durante un altro litigio l’avrebbe sbattuta contro un muro mentre si trovavano lungo corso Umberto I. In un’altra occasione, la avrebbe colpita con calci all’addome, lanciandole via la borsa e strappandole il telefono di mano. Avrebbe anche cercato di strangolarla e di farla cadere a terra, l’avrebbe lasciata fuori di casa o rinchiusa dentro e le avrebbe anche controllato il telefono e il portafoglio. Episodi di violenza che l’uomo avrebbe compiuto anche di fronte alla bambina nata dalla loro relazione.
Dopo che la vittima se ne era andata di casa, nel novembre del 2022, l’uomo avrebbe comunque continuato a tempestarla di chiamate, pretendendo di avere con lei una videochiamata al giorno, e poi a minacciarla di morte, sia di persona che al telefono, e a controllarla in maniera morbosa e ossessiva. Nel maggio del 2022 due gli episodi di cui lui è chiamato a rispondere. In un caso avrebbe afferrato con forza il polso della donna, provocandole una distorsione, e nell’altro avrebbe terrorizzato la sua ex correndole incontro. Nel giugno del 2023, si sarebbe presentato sotto casa della donna con una bottiglia rotta in mano. E infine se la sarebbe presa anche con il nuovo compagno di lei, minacciando di morte sia la donna che l’uomo con il quale lei aveva cominciato una nuova relazione sentimentale.
Ieri in tribunale a Macerata, davanti al giudice dell’udienza preliminare Claudio Bonifazi e al pm Stefania Ciccioli è stata rilevata l’incompetenza territoriale, dunque il processo si svolgerà nel tribunale di Fermo. L’imputato, che è difeso dagli avvocati Marco Massei (foto) e Gabriele Pacini, nega ogni accusa. La donna si è costituita parte civile al processo con l’avvocato Massimo Di Bonaventura.
Chiara Marinelli