GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Violenza davanti ai figli a Macerata: botte e minacce alla moglie

Allontanamento da casa e braccialetto elettronico per un 40enne. Tutto è iniziato dalla denuncia della donna dopo ripetute aggressioni

La panchina rossa è il simbolo della lotta alla violenza sulle donne

La panchina rossa è il simbolo della lotta alla violenza sulle donne

Macerata, 7 giugno 2024 – Divieto di avvicinamento alla propria famiglia con l’applicazione del braccialetto elettronico a un cittadino albanese di 40 anni, perché da tempo si sarebbe reso autore di diversi episodi di maltrattamenti con aggressioni verbali e fisiche verso sua moglie, avvenuti tra l’altro davanti ai loro due figli.

A dare esecuzione alla misura cautelare scattata nei confronti del 40enne, che vive a Macerata, sono stati gli agenti della Squadra mobile, diretti dal commissario capo Anna Moffa, su disposizione del gip di Macerata.

L’indagine era partita due mesi fa, quando la donna (anch’essa albanese e sempre sui 40 anni) si era presentata alla Questura di Macerata. In breve aveva raccontato ai poliziotti che nell’ultimo anno, e in più occasioni, il marito avrebbe cominciato a offenderla e minacciarla pesantemente, sfogando su di lei - e in malo modo - una sua situazione di disagio che stava vivendo. Ma oltre alle parole, il 40enne avrebbe anche alzato le mani addosso alla propria moglie. E come se non bastasse, queste scene sarebbe state viste dai due figli, entrambi minorenni. Stando sempre alla denuncia, la donna si trovava in uno stato di soggezione economica, in quanto il marito gestiva da solo tutti i risparmi di casa, nonostante ogni tanto lui dava qualche piccola somma di denaro alla moglie per provvedere alle spese domestiche. E ad aprile il 40enne aveva ricevuto l’ammonimento del Questore di Macerata, emesso dalla Divisione Anticrimine, che lo aveva invitato a interrompere quella condotta decisamente troppo violenta verso la sua famiglia.

Nonostante ciò, l’uomo non avrebbe cambiato registro con i suoi comportamenti. Tant’è che la moglie si è poi presentata nuovamente in Questura, per fare presente della situazione ancora infernale dentro alle mura domestiche. Da lì, è partita d’ufficio la denuncia per il reato di maltrattamenti in famiglia. Così, martedì sera, gli agenti della Squadra Mobile sono passati all’azione dando seguito alla misura cautelare.

Quindi il 40enne è stato collocato in un’altra abitazione, che aveva a disposizione, e adesso dovrà tenere una distanza minima di 500 metri da moglie e figli. Infine, all’indagato verrà a breve applicato il braccialetto elettronico.