Kickboxing: a Parigi successo per l’atleta pesarese contro il padrone di casa Honoré. Valdinocci vince subito per ko e difende il titolo mondiale

In un minuto e 20 secondi il campione domina il ring e conquista il terzo successo a livello internazionale Iska.

Valdinocci vince subito per ko e difende il titolo mondiale

Valdinocci vince subito per ko e difende il titolo mondiale

Nuova spettacolare vittoria del pluricampione mondiale di Kickboxing Jordan Valdinocci. Nella scorsa nottata, l’atleta pesarese, a Ville Pinte-Parigi, nell’ambito dell’evento sportivo in mondovisione Kona Fight, ha affrontato il francese Quentin Honoré, campione intercontinentale Iska, per la prima difesa del titolo mondiale Iska, strappato dallo stesso Jordan nel marzo del 2023, al francese Jamal Wahib. Dopo solo 1 minuto e 20 secondi dall’inizio del primo round, l’atleta pesarese, salito sul ring accompagnato da un tifo completamente avverso, ha inflitto un pesante ko al suo avversario, attingendolo con un potente calcio alla gamba destra (tecnicamente "low kick"), gettandolo al tappeto, nell’impossibilità di proseguiremo l’incontro. L’impresa, che ha consentito a Jordan di conquistare il terzo titolo mondiale, non è stata semplice, come, invece, la rapidità con la quale ha conseguito la vittoria, potrebbe far pensare. Infatti, al di là dell’indiscusso valore del suo avversario, Jordan, nelle settimane precedenti, a causa del breve preavviso con il quale gli è giunta la sfida per la difesa del titolo, ha dovuto sottoporsi a un duro allenamento intensivo, per di più effettuato in parte nella Repubblicana Dominicana, dove stava tenendo una serie di stages e in parte in Italia, con tutte le derivanti difficoltà.

"Una vittoria – afferma Valdinocci – che oltre a un elevato peso specifico per quanto riguarda l’aspetto sportivo agonistico, ha per me una notevole valenza a livello intimo e personale. Il successo, infatti, è giunto dopo un periodo molto complicato combattendo in una categoria di peso differente da quella per me usuale e più consona. Con la determinazione, derivante anche dal forte senso di responsabilità che nutro nei confronti delle tante persone che mi seguono, sono riuscito a superare in breve tempo difficoltà fisiche e psicologiche e a ottenere la mia rivincita sul ring. È stato un modo per dimostrare a tutti i miei sostenitori, per i quali sono un riferimento, che non bisogna mai arrendersi di fronte agli ostacoli che la vita pone lungo il nostro cammino, ma piuttosto occorre reagire con forza e impegnarsi al massimo per superarli. I risultati, poi, arrivano da soli".

Luigi Diotalevi