RAIMONDO MONTESI
Economia

Turismo Marche, nuova campagna: "Noi, una terra di mari e monti"

Regione, Camera di commercio e Atim puntano sulle congiunzioni: "I visitatori non devono scegliere"

Da sinistra Marco Bruschini, Gino Sabatini e Francesco Acquaroli

Da sinistra Marco Bruschini, Gino Sabatini e Francesco Acquaroli

Ancona, 2 maggio 2024 – Le Marche, come è noto, è una regione al plurale. Anche nell’offerta turistica, ambito in cui offre tutto quello che un visitatore può desiderare, evitandogli l’incombenza di dover scegliere. Così, domande come ‘mare o montagna?’, ‘sport o cultura?’, borghi o natura?’ e ‘gusto o eventi?’ perdono di senso. Nelle Marche si può fare una vacanza che comprenda mare ‘e’ montagna, sport ‘e’ cultura, e così via. Su questa idea si fonda la nuova campagna promozionale dell’Atim (Agenzia per il Turismo e per l’Internazionalizzazione) per la stagione turistica 2024, ispirato al tema delle ‘congiunzioni’. A presentarla, oggi, sono stati il presidente della Regione Francesco Acquaroli, quello della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e il direttore dell’Atim Marco Bruschini.

Niente scelte ‘forzate’ per i turisti italiani e stranieri che scelgono la regione. Lo slogan è semplicemente: ‘Let’s Marche’. Un invito raccolto da molti, a quanto pare: record di presenze e arrivi nel 2022; nuovo record di visitatori, soprattutto stranieri, nel 2023 (+12%), nonostante l’iniziale meteo avverso. Per il 2024 ci sono grandi aspettative, anche grazie al traino di Pesaro capitale della Cultura.

Ma quel che più conta è il dato ‘strutturale’: il ‘brand Marche’ si è ormai imposto a livello nazionale e internazionale. A sostenerlo ci sono più voli aerei, 60 milioni di euro per bandi volti a migliorare la qualità dell’accoglienza nelle strutture ricettive, del prodotto turistico e degli eventi sui territori. E poi, la ‘pubblicità’ (tv, social, manifesti). Fondamentale la partnership con la Camera di Commercio.

Sabatini parla di "univocità d’intenti" e sottolinea l’importanza del claim, dove la ‘e’ sostituisce la ‘o’. Al suo fianco Acquaroli ricorda i numeri record delle recenti stagioni turistiche, e anche i primi successi del 2024, il tutto "associato al potenziamento dei voli aerei".

Il presidente cita i voli per Londra (raddoppiato), Parigi, Atene, Barcellona (da settembre) e Monaco. "Rimaniamo una regione piccola, dalle potenzialità limitate, ma continuiamo a investire, perché il prodotto Marche vale la pena conoscerlo. Possiamo competere a 360 gradi tutto l’anno in tutti i settori: cultura, paesaggio, sport, enogastronomia, mare. Non siamo secondi a nessuno, e questo progetto può crescere sempre di più". Marco Bruschini ribadisce il tema delle ‘congiunzioni’ alla base della nuova campagna promozionale ("nelle Marche c’è tutto"), e ricorda i risultati raggiunti nelle recenti ‘trasferte’ a Londra, a Barcellona e nell’Alto Adige,"sul quale abbiamo a breve potremo dare un’importante notizia dal punto di vista turistico. Il prossimo appuntamento è a maggio con l’Arabian Travel Market, la fiera del turismo degli Emirati Arabi, che si terrà a Dubai".

Quanto ai testimonial, resta Roberto Mancini, senza dimenticare la campagna social con Gianmarco Tamberi ‘Fai un salto nelle Marche’, un affascinante viaggio dell’atleta dorico alla scoperta di nuove esperienze e paesaggi mozzafiato. Con il portabandiera dell’Italia alle prossime Olimpiadi di Parigi la Regione è pronta a rinnovare la collaborazione. A dirlo è lo stesso presidente Acquaroli. Con ‘Gimbo’ le Marche potranno fare un ulteriore salto di qualità (è proprio il caso di dirlo).