Le Marche scommettono sul turismo: 60 milioni dalla Regione

Approvato il piano per il 2024. Fondi destinati al recupero dei borghi, alla riqualificazione delle strutture ricettive e alla promozione dell’immagine

Il presidente della Regione Marche,  Francesco Acquaroli

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli

Ancona, 22 febbraio 2024 – Arrivano dalla Regione Marche 60 milioni complessivi finalizzati al turismo. Larghissima parte di questa cifra, pari a 50 milioni di euro, andrà a sostegno delle imprese e per misure infrastrutturali e con un obiettivo prioritario: il recupero e la rivitalizzazione dei borghi e per la riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive. I rimanenti 10 milioni andranno a promuovere e consolidare l’immagine del sistema turistico, partendo dal mare, passando per i borghi e per arrivare infine ai monti Sibillini.

La campagna 2024 è già partita con la partecipazione a due importanti fiere del settore, organizzate dall’Enit, prima a Utrecht, in Olanda, e quindi a Monaco di Baviera, in Germania, dove sono scesi in campo anche i cuochi che hanno proposto tutti piatti tipici delle Marche: un successo perché nei giorni di fiera sono state 140mila le presenze.

Il tutto con il sole in bocca perché i dati dello scorso anno sono stati positivi benché la parte nord della Regione e cioè il pesarese, che è anche il più forte sotto il profilo dell’offerta turistica, abbi avuto una falsa partenza a causa dell’alluvione. Comunque i dati del 2023 hanno fatto registrare 11 milioni 265 presenze con 2 milioni 567mila arrivi che vanno a migliorare quelli dell’anno precedente con un più 0,65% per quello che riguarda le presenze ed un più 1,54% per gli arrivi. Tornando agli stanziamenti messi in campo per quest’anno, il presidente della regione Francesco Acquaroli che ha anche la delega al turismo dice: "Abbiamo a disposizione una ingente quantità di risorse che ci permettono di entrare nel vivo delle strategie per raggiungere gli obiettivi che abbiamo condiviso con il territorio e con gli operatori. Politiche per i borghi, miglioramento delle strutture ricettive, promozione turistica, bandi per la creazione dei prodotti turistici rivolti alle imprese e bandi per l’animazione dei territori rivolti i comuni. L’accoglienza coinvolge segmenti e fattori diversi, realtà pubbliche e private, che lavorando insieme in sinergia possono concorrere a rendere le Marche ancora più ospitali e adatte alla domanda turistica di questo periodo storico. I numeri presentati raccontano di un turismo che cresce raggiungendo numeri record, numeri che incoraggiano e ci impegnano a migliore".

m. g.