ALESSANDRO CAPORALETTI
Editoriale

Le Marche viste dai turisti: belle e convenienti

Le Marche? Sono belle e costano poco. Potrebbe essere uno slogan da campagna turistica, ma intanto la voce deve essersi già sparsa. In cinque parole sono racchiusi due tra i motivi che spingono i forestieri, italiani e stranieri, a scegliere la nostra regione per le vacanze estive, secondo l’indagine fatta dall’Isnart (Istituto nazionale per le ricerche turistiche) per Unioncamere e Camera di commercio delle Marche

Le Marche? Sono belle e costano poco. Potrebbe essere uno slogan da campagna turistica, ma intanto la voce deve essersi già sparsa. In cinque parole sono racchiusi due tra i motivi che spingono i forestieri, italiani e stranieri, a scegliere la nostra regione per le vacanze estive, secondo l’indagine fatta dall’Isnart (Istituto nazionale per le ricerche turistiche) per Unioncamere e Camera di commercio delle Marche. Ebbene, dal report emerge che il 34,5% dei villeggianti viene qui per l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo, il 45,3% di loro appartiene alla cosiddetta generazione Y (nati tra il 1981 e il 1995) e la pagella data all’offerta turistica è buona, se non ottima: voto medio 7,8. Tra le motivazioni, oltre alla convenienza, ci sono anche la ricchezza del patrimonio culturale (33,9%), il mare (30%) e gli interessi enogastronomici (19%), ma c’è pure chi viene per assistere a un evento (11,9%) o praticare sport (11,6%). E quanto spendono in media i turisti? Dipende. Gli italiani 62 euro al giorno a testa per l’alloggio, 118 per il viaggio e 59 per gli extra; gli stranieri più per il viaggio ovviamente (173 euro), meno per la sistemazione (47) e il resto (56). “Cultura, mare e un buon rapporto qualità/prezzo sono le principali motivazioni dei turisti che scelgono di trascorrere una vacanza nelle Marche – ribadisce il presidente camerale Gino Sabatini –. Quella della nostra regione è un’offerta di accoglienza multiprodotto, che vede negli eventi un volano di sviluppo per il turismo: hanno attirato un turista straniero su cinque nell’estate 2023 (circa il 12% dei turisti totali, pari al doppio del dato a livello nazionale). Il 12,5% dei turisti, poi, fa escursioni e gite alla scoperta dei borghi antichi della regione, un dato che ci interessa avendo particolarmente a cuore la promozione dell’entroterra marchigiano”. E ancora: come si sceglie la destinazione Marche? Nell’era del digitale internet è la prima voce, ma funzionano anche la pubblicità tradizionale, il passaparola e l’esperienza personale. Come a dire: se vieni nelle Marche, prima o poi torni.