Previsioni meteo in Emilia Romagna: prima il caldo anomalo, poi tornano l’inverno e la neve

Nel fine settimana (e fino a lunedì 15 aprile) il tempo sarà caratterizzato da sole e temperature estive. Poi, da martedì 16, un repentino cambiamento con freddo, pioggia e neve tardiva in Appennino

Bologna, 12 aprile 2024 – Un weekend che sembra un fine settimana di luglio. Un meteo pazzo si alternerà in Emilia Romagna nei prossimi giorni. Tra sabato e domenica (e fino a lunedì 15 aprile) si assisterà a un caldo anomalo che farà toccare alle nostre città temperature estreme per il periodo primaverile.

Aggiornamento Allerta meteo per vento in Emilia Romagna lunedì 15 aprile

Ad esempio Forlì si porterà anche oltre i 30 gradi, Ferrara stazionerà intorno ai 29 gradi, mentre Bologna viaggerà tra i 27 e i 29 gradi. Poi la prossima settimana ecco un cambio repentino del tempo. Da martedì 16 aprile arriverà un nucleo di aria fredda dalla Scandinavia che entrerà in Italia dalla Porta della Bora. Si passerà a “condizioni tardo invernali”, spiega Roberto Nanni, tecnico meteorologo certificato e divulgatore scientifico Ampro. Il tempo dunque sarà destinato a peggiorare con temporali e grandinate al Nordest. Sull’Appennino è prevista anche una neve tardiva

La mappa dei fenomeni meteo con l'aria fredda che è in arrivo nel Nordest (mappa elaborata da Meteored)
La mappa dei fenomeni meteo con l'aria fredda che è in arrivo nel Nordest (mappa elaborata da Meteored)

Temperature fino a 30 gradi poi un brusco cambiamento

A spiegare l’andamento del meteo in questa prima metà di aprile è lo stesso Nanni. “Dopo che marzo ha praticamente spodestato tutti i record di caldo con 3,5 gradi in più sull’andamento del clima emiliano-romagnolo – spiega l’esperto -, anche aprile prosegue la folle corsa verso l’alto con l’ennesima ondata di caldo simil estiva. Dopo quello di Pasqua altri due sprint anticiclonici si susseguono rapidamente caratterizzati da masse d’aria estremamente miti per il periodo e destinate a portare uno scenario completamente nuovo nel panorama meteorologico Europeo”. 

“Con l’uscita di scena dell’intermezzo depressionario, che più che una perturbazione si è trattato di una ‘goccia’ fredda in mezzo ad un mare caldo – continua Nanni -, l’alta pressione è pronta a ricucire lo strappo creatosi per mezzo di una rapida rimonta anticiclonica. Poco importa se si tratta di Azzorre, il fatto è che sarà sempre alimentato da calde correnti di estrazione sub-tropicale in grado di riportare le temperature massime su valori ragguardevoli per il periodo. Se già sabato potremmo raggiungere punte di 26-27 gradi su alcune aree di pianura, tra domenica e lunedì, con l’aiuto di giornate ampiamente soleggiate e complici probabilmente venti di favonio, non ci vorrà poi tanto ad avvicinarsi alla soglia dei 30 gradi, persino per le aree costiere. Il sole avrà la meglio con una maggior estensione giornaliera e intensità di irragiamento. Gli unici disturbi, se così si possono chiamare, saranno rappresentati dal passaggio di alcune velature sottili in transito sabato che si limiteranno ad offuscare lievemente il sole.

La stabilità verrà garantita fin tutto lunedì, l’unica accezione negativa sarà rappresentata dalla marcata anomalia termica sopratutto in Appennino, dove lo scarto dalle medie stagionali potrebbe essere anche di 10 gradi e lo zero termico raggiungere quote fino ai 3800-4000 metri. Lungo i crinali occidentali, ad un’altitudine di 1500 metri, le temperature in pieno giorno potrebbero persino sfiorare 18/20 gradi”.

Ma dopo l’assaggio d’estate, ecco la rottura

“A inizio settimana la supremazia anticiclonica comincerà a mostrare evidenti segni di cedimento lungo il suo fianco nord-orientale – spiega il meteorologo -. Un primo fronte nuvoloso interesserà il settore alpino nel corso di lunedì con possibili episodi di instabilità, specie nel settore orientale. Sul resto del Nord dovrebbe transitare solo un po’ di nuvolosità variabile e innocua a quote alte. L’indebolimento dell’alta pressione proseguirà nella giornata di martedì con una estensione dell’instabilità al NordEst, ma proprio a cavallo tra martedì 16 e mercoledì 17 che le cose potrebbero cambiare radicalmente. Se la linea di tendenza in chiave probabilistica verrà confermata, un’irruzione fredda in discesa sull’Europa orientale dovrebbe mettere la parola fine alla nuova ondata di caldo, portando condizioni tardo invernali”.

“Anche il nostro Paese in questo caso dovrebbe esserne interessato, attraverso il rapido trasferimento del fronte artico verso sud, sospinto da forti correnti settentrionali che faranno affluire, tramite venti anche sostenuti, aria fresca e instabile che insisterà nei giorni successivi – conclude Nanni -. A farne maggiormente le spese questa volta potrebbe essere il versante adriatico, con veloci fenomeni temporaleschi anche localmente intensi”. 

“Neve tardiva in Appennino oltre i 1000 metri”

"Sabato e domenica decisamente calde – ribadisce anche il meteorologo Luca Lombroso –, più da fine maggio o perfino inizio giugno”, con massime al nord di 28-30 gradi, “localmente con valori da record storico. Lunedì ancora giornata calda fuori stagione, martedì prime avvisaglie di nubi in aumento e a sera arrivano i primi rovesci al nordest” per un ritorno del freddo. “Mercoledì al nordovest ombra pluviometrica, in parte anche föhn da nord, al nordest inclusa gran parte Emilia Romagna e marginalmente Lombardia orientale, piogge, temporali e netto calo della temperatura”, aggiunge Lombroso. Che conclude con ”nevicate anche diffuse sulle Alpi centro-orientali anche a 600-800, e compare neve tardiva beffarda anche in Appennino emiliano-romagnolo, oltre 1000-1200 m, localmente fiocchi a 800 m”.

Le previsioni meteo per sabato 13 aprile

Sembrano confermare queste tendenze anche i meteorologi di Arpae e, infatti, per domani, sabato 13 aprile, in Emilia Romagna il cielo sarà “sereno o poco nuvoloso per velature in transito”, mentre le temperature minime si attesteranno intorno agli 11-12 gradi, quelle massime invece sono in aumento tra i 23 e i 25 gradi.

Le previsioni meteo per domenica 14 aprile

Stesse condizioni meteo in regione anche per domenica 14 aprile, con l’eccezione che potrebbe riguardare “possibili banchi di nebbia o foschia in mattinata sul ferrarese e ravennate in sollevamento”. Mentre per ciò che riguarda le temperature, le minime girano intorno ai 12-13 gradi, mentre le massime sono in “lieve aumento, superiori alla media stagionale, comprese tra 24 e 26 gradi; lievemente inferiori sulla costa”.

Tendenza da lunedì 15 a giovedì 18 aprile

Dalla prossima settimana, però, il bel tempo si romperà e le temperature si abbasseranno sensibilmente. E infatti “dalla giornata di martedì è previsto un peggioramento delle condizioni del tempo con cielo nuvoloso e precipitazioni sparse nella giornata di mercoledì. Le temperature, inizialmente in aumento su valori superiori alla media stagionale, tenderanno decisamente a diminuire successivamente”.

Che tempo farà in Emilia Romagna