{{IMG_SX}}Modena, 14 febbraio 2009. Resta in carcere Marco Manzini, il perito 34enne di Sassuolo sospettato di aver ucciso la moglie Giulia Galiotto, impiegata in banca. Il giudice per le indagini preliminari Barbara Malvasi non ha convalidato il fermo, perché non sussisterebbe il pericolo di fuga dell'uomo, tuttavia ha deciso che l'uomo resti in carcere a Modena.

Stamattina in tribunale a Modena il tecnico si è avvalso della facoltà di non rispondere. "Non ricorda nulla, ma collabora. Non sta fuggendo alle sue responsabilità", dice l'avvocato Roberto Ghini, che difende il tecnico.

Attualmente Marco Manzini è sotto stretta sorveglianza: si teme che possa compiere un gesto estremo.