
Alex Martinelli, morto dopo lo schianto in tangenziale
Pavullo, 19 luglio 2025 – “Ciao Alex. Nessuna parola può colmare il vuoto che lasci dentro di noi. In queste righe vogliamo ricordarti per quello che eri: un figlio, un fratello, un cognato affettuoso, sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno, anche se sbuffavi quando era il momento della siepe alla domenica mattina, non ti sei mai tirato indietro. Eri sempre pronto ad esaudire le richieste della Michi in folli escursioni dell’ultimo momento, dal "giretto" allo Scaffaiolo alla scalata sul Cimone, non ti sei mai tirato indietro. Eri un grande, un grandissimo amico, sbaraccatore seriale e grigliatore professionista, sempre con la battuta pronta e sempre pronto ad aiutare dove c’era da fare festa".
Una lettera straziante per Alex, per ricordare chi era davvero. E’ quella scritta con il dolore nel petto dai familiari di Alex Martinelli, residente a Pavullo dove insieme al padre gestiva l’officina di via Garibaldi. Il giovane, 27 anni, è tragicamente deceduto domenica nello schianto in tangenziale a Modena. Era rimasto ferito ma poi, qualche giorno dopo l’incidente, è deceduto all’ospedale di Parma. A perdere la vita anche l’amica che sedeva accanto a lui, la 24enne di Zocca Aurora Passanti. Proprio oggi, alle 11, si svolgeranno i funerali di Alex nella chiesa Parrocchiale di Monteobizzo. Quelli di Aurora, invece, la cui salma è stata sottoposta ad accertamento autoptico, sono previsti nei prossimi giorni nella ‘sua’ Zocca.
"Sei stato un appassionato di quelli veri, lo sci di fondo era per te una vera ossessione, ti allenavi tutto l’anno per le gare, eri competitivo tanto quanto sei stato altruista in questo sport, sempre in prima linea per insegnare e aiutare i più piccoli – lo ricordano ancora i familiari. E come possiamo non ricordarti nella tua passione più grande? Quando riuscivi andavi a vivere gli eventi, per sentire il suono e parlare con gli appassionati come te, che fossero moto o macchine non importava, dalla F1 al MotoGP, sui Kart e le mini moto e anche nell’officina con papà, eri costantemente in mezzo a una delle tue più grandi vocazioni, i motori sono stati tutta la tua vita. Alex sei sempre stato determinato e anche in questa occasione te ne sei andato troppo in fretta, non siamo nemmeno riusciti a salutarti un’ultima volta, vogliamo solo che tu sappia che qui nessuno di noi si dimenticherà mai dei momenti che abbiamo vissuto insieme, rimarrai per sempre con noi, al nostro fianco. Ci manchi tanto Alex e ricordati sempre che ti vogliamo un sacco di bene – afferma ancora la famiglia, a cui si è stretta tutta Pavullo.
Tutti volevano bene ad Alex e Aurora: per ricordarli questa sera alle 23 – come deciso dal Comune di Pavullo insieme alla Pro Loco, alla Bernardi Eventi e alle famiglie delle vittime -, la notte verde si fermerà per un momento di raccoglimento in ricordo dei due giovani amici.
L’incidente nel quale i due ragazzi hanno perso la vita è stato davvero molto grave e ha lasciato sgomenti tutti: l’auto sulla quale viaggiavano infatti ha preso fuoco subito dopo l’impatto e Aurora è morta sul colpo carbonizzata. Anche i soccorritori erano sotto choc.