Omicidio di Alice Neri, il mistero delle chat cancellate

Inquirenti vicini alla svolta sul caso della donna uccisa a Concordia. Il giorno della scomparsa aveva mentito al marito

Concordia (Modena), 4 dicembre 2022 - Misteri, congetture, timori, parole non dette. E’ un giallo che forse nelle prossime ore troverà soluzione quello di Alice Neri, la giovane mamma di Rami di Ravarino trovata morta carbonizzata all’interno del baule della propria auto, a Fossa di Concordia.

Alice Neri, la svolta arriverà da autopsia e Dna

Alice Neri uccisa e bruciata nelle campagne di Concordia
Alice Neri uccisa e bruciata nelle campagne di Concordia

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In una sola giornata, quella della scomparsa della giovane mamma a quanto pare si sarebbero susseguiti una serie di eventi che per i familiari, ancora oggi, faticano a trovare spiegazione. Alice era solita uscire alle 16.30 dalla Wam, l’azienda in cui da giugno lavorava come unica donna tra decine di colleghi. Per tornare a casa, a Rami, solitamente la 32enne impiegava circa 30 minuti, forse qualcuno in meno.

Alice Neri uccisa e bruciata, assassino 'braccato'

Quel giorno, giovedì 17 novembre, il marito Nicholas Negrini sente la moglie, Alice alle 16.29, un minuto prima della fine del turno con messaggi scherzosi. Non vedendola arrivare alle 17.52 le scrive: "Dove sei mimi?" E lei risponde: "Arrivo Micro". Ma Alice arriva a casa solo alle 18.30, spiegando di aver fatto tardi in fabbrica. Cosa ha fatto la vittima in quell’arco di tempo? Dall’uscita dal luogo di lavoro al suo arrivo a casa, infatti, trascorrono circa due ore.

Dopo di che la vittima spiega al marito di dover uscire per bere un’aperitivo con un’amica, invece alle 19.45 arriva allo Smart Cafè di Concordia dove, poco dopo, la raggiunge il collega ora indagato. I due restano nel locale fino alle 2.30 del mattino. Infatti la telecamera riprende l’auto del collega mentre svolta a destra verso la sua abitazione, a San Possidonio. La stessa telecamera riprende invece la Ford Fiesta di Alice dieci minuti dopo, alle 2.40 mentre svolta a sinistra. Segno che la giovane è rimasta ferma nel parcheggio per altri dieci minuti.

E’ in quel frangente che si è messa in contatto con il killer? Alle 2.51 la sua auto viene ripresa nei pressi di un caseificio ma il marito la geolocalizzerà alle 3.40 nuovamente allo smart cafè. E’ tornata nel locale? Se sì, per quale motivo? Almeno è quella l’ultima posizione ‘registrata’ dal cellulare della vittima. Alle 6 il marito si rende conto che la moglie non è rientrata: si allarma, la chiama inutilmente, si rivolge all’amica e scopre che Alice aveva incontrato in realtà il collega di lavoro. Nel pomeriggio, però, il marito, dopo aver sporto denuncia si collega al profilo social della moglie su Facebook e scopre come le chat siano state cancellate.