MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Baby gang davanti al Muratori, liceale aggredito e pestato

Il giovane è stato accerchiato vicino all’ingresso. Poi schiaffi e pugni. "Volevano rapinarlo". Zaccarelli, rappresentante d’istituto: "Non possiamo continuare a subire questa violenza". "Rabbia e paura tra gli studenti"

Modena, 8 febbraio 2024 – Non si arresta il fenomeno baby gang su Modena. Ad essere preso di mira, quest a volta, è stato uno studente del liceo Muratori, vittima ieri mattina di una vera e propria aggressione, prima verbale e poi fisica. A raccontare come sono andate le cose è Matteo Zaccarelli, rappresentante di istituto nonché esponente del comitato ‘Noi per Modena’: "Il tutto è accaduto prima del suono della campanella – afferma Matteo –. Un ragazzo italiano che frequenta la quinta dell’indirizzo linguistico, poco prima delle 8, si stava recando a scuola. A neanche dieci passi dall’ingresso che dà su via Cittadella, si è fermato un attimo a guardare il suo cellulare mentre finiva di fumare la sigaretta elettronica. E’ stato avvicinato da un minorenne, di nazionalità nord africana, che gli ha detto: ‘Dammi le tue cose’, riferendosi al cellulare e alla sigaretta elettronica".

Baby gang davanti al Muratori: pestato liceale
Baby gang davanti al Muratori: pestato liceale

Lo studente del Muratori ha risposto negativamente e si è rimesso in cammino per entrare a scuola: "Improvvisamente – prosegue Zaccarelli, che ha raccolto la testimonianza della vittima – ha iniziato a sentire degli spintoni provenire dalle sue spalle e in pochi secondi si è trovato accerchiato da cinque ragazzi, sempre minorenni e della stessa nazionalità. Mentre questi gli facevano pressione, insistendo per avere gli oggetti, dietro di loro c’era una quindicina di altri componenti della banda che stava a guardare. Lo hanno spinto contro la siepe che c’è proprio di fianco al cancello e in pochissimi istanti dalle parole sono passati alle mani. Hanno cercato di strappargli la sigaretta elettronica e anche cuffiette wireless che aveva, e a fronte del suo rifiuto, sono partiti due schiaffi e pugni". Approfittando di un attimo di distrazione degli aggressori e anche della confusione che nel frattempo si era generata davanti all’ingresso, il liceale è riuscito a divincolarsi dalla presa e a scappare dentro la scuola. Trovando così rifugio. E’ riuscito a salvare i suoi oggetti, ma quello che gli resta addosso, oltre ai lividi per le botte ricevute, è un forte shock.

«A scuola con il microfono è stato detto a tutti che era avvenuta una aggressione, per alzare il livello di attenzione. Nel pomeriggio si è recato in Questura per fare denuncia – aggiunge il rappresentante degli studenti –. Dice che quello che prova è paura, ma anche molta rabbia, come tutti noi. La scuola, luogo destinato alla nostra formazione, dovrebbe essere un riparo, un porto sicuro. Invece si presenta come uno scenario che può diventare fonte di pericolo. Lungo i viali c’è il rischio di essere aggrediti per essere derubati. Dove possiamo allora sentirci protetti? Oggi (ieri per chi legge, ndr) mi sono arrivati moltissimi messaggi da parte degli altri studenti, che esprimono paura e rabbia e anche i docenti sono indignati".

"Il tragitto tra l’autostazione e l’ingresso del Muratori su via Cittadella sta diventando sempre di più una zona pericolosa: le ragazze in particolare, una volta scese dall’autobus hanno molta paura ad incamminarsi a piedi verso la scuola. Il parchetto adiacente stesso è spesso frequentato da persone che, almeno all’apparenza, non paiono molto raccomandabili. Abbiamo paura, proviamo rabbia. Inoltre episodi terribili come questo sono nocivi per la stessa immagine del Muratori, da sempre considerato uno dei pilastri della cultura modenese. Questo potrebbe ripercuotersi negativamente su alcuni progetti serali, o anche sulle stesse iscrizioni al prossimo anno. E’ un appello quello che lanciamo: urge un intervento diverso da parte delle forze dell’ordine e della stessa amministrazione. La città non può subire passivamente tutto questo. Non lo meritiamo".