VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Carabinieri, il bilancio dell’attività. Priorità alla tutela dei più fragili, oltre 600 casi di ’Codice rosso’

I dati diffusi ieri in occasione delle celebrazioni per il 210° anniversario della Fondazione dell’Arma. In aumento controlli e denunce. Particolare attenzione ai giovani e ai sanitari, spesso vittime di aggressioni.

Carabinieri, il bilancio dell’attività. Priorità alla tutela dei più fragili, oltre 600 casi di ’Codice rosso’

Carabinieri, il bilancio dell’attività. Priorità alla tutela dei più fragili, oltre 600 casi di ’Codice rosso’

Più persone denunciate, più controlli e, soprattutto, una significativa attività a favore delle persone vulnerabili, come anziani o vittime di violenza domestica. Importante e fondamentale è stato infatti lo specifico impegno dell’Arma, negli ultimi dodici mesi, in quasi 600 situazioni riconducibili a casi di Codice Rosso (maltrattamenti, violenza, stalking). Un numero allarmante, che rappresenta la tragica deriva criminale di rapporti interpersonali fragili. Sono solo alcuni degli aspetti, quelli citati, che rappresentano l’intensa attività dei carabinieri nell’ultimo anno. I dati sono emersi ieri nel corso delle celebrazioni per il 210° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri che si sono svolte in piazza Duomo, alla presenza della prefetta Camporota e del comandante provinciale Colonnello Antonio Caterino, oltre a tutte le alte autorità civili e militari. Alle 9, dinanzi alla Ghirlandina, è stato inquadrato uno schieramento predisposto su tre blocchi di formazione, composti da un plotone di carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un plotone di comandanti di stazione, uno di militari con uniformi delle varie specializzazioni e di allievi ufficiali carabinieri dell’Accademia. Tornando ai dati, il numero di persone deferite all’autorità giudiziaria è appunto aumentato dell’11% (con 500 persone arrestate e 4.762 denunciate), così come risultano incrementati del 17% i controlli del territorio e del 20% le persone identificate. Le quattro Centrali Operative di Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo hanno gestito nell’ultimo anno quasi 170.000 chiamate al 112 e disposto oltre 16.700 interventi, dati in aumento di un significativo 10%, testimonianza di un sempre maggiore coinvolgimento – nelle dinamiche del territorio – delle pattuglie dell’Arma, le cui caserme hanno comunque accolto – per denunce a vario titolo – oltre 50.000 persone. Per quanto riguarda la criminalità, continuano a destare interesse i rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia, così come i reati predatori e il disagio giovanile, ai quali le Compagnie Carabinieri hanno fatto fronte con 186 servizi coordinati in tutta la provincia, così segnando un aumento di oltre il 20%. "Affermando la legalità, intendiamo aiutare il prossimo, rappresentato da chiunque si trovi attorno a noi, e intendiamo farlo dovunque, adempiendo ai nostri doveri con disciplina e onore – ha affermato ieri il comandante provinciale Caterino –. I cittadini hanno il diritto di ambire ad una maggiore sicurezza, ad aspirare ad una migliore qualità della vita e hanno il diritto di ottenere adeguate risposte in termini di intervento diretto e giustizia. Anche nella provincia di Modena, l’Arma ascolta le esigenze di sicurezza mediante il dialogo costante con le persone e le istituzioni, con i sindaci e il presidente della Provincia Fabio Braglia, punti di riferimento fondamentali per la cura delle comunità e del territorio, che ringrazio sentitamente".

Caterino ha sottolineato l’importanza dell’integrazione con le altre forze dell’ordine. "Particolare attenzione è stata inoltre dedicata al mondo della scuola e dei giovani, al mondo del futuro" ha poi sottolineato.

Il comandante ha poi precisato come alta sia l’attenzione dell’Arma per quanto riguarda la sanità: "Spesso punto di caduta di tensioni sociali e luogo di manifesta aggressività, proprio nei confronti di chi invece garantisce cura, sacrificio e amore per il prossimo".

Infine il colonnello Caterino ha ringraziato gli uomini e le donne dell’Arma per il quotidiano, significativo apporto al bene comune della sicurezza.