DAVIDE MISERENDINO
Cronaca

Il carro ‘amato’ di Lunati fa arrabbiare tutti: “Assurdo celebrare così il Natale”

L’opera in piazza XX Settembre è una provocazione contro tutte le guerre. Ma scatena polemiche sia a destra che a sinistra

Modena, 8 dicembre 2023 – “Quel carro armato è inaccettabile”. Questa volta l’opera di Lorenzo Lunati (video), artista che da anni realizza il ’pezzo forte’ del Natale modenese (ricordate il Babbo ballerino in tutù?) ha fatto arrabbiare la politica in modo bipartisan.

Il carro 'amato' e l'autore Lorenzo Lunati in piazza XX Settembre
Il carro 'amato' e l'autore Lorenzo Lunati in piazza XX Settembre

Sono arrivate prevedibili critiche da destra (Lunati si è sempre dimostrato sensibile ai temi del diverso, dei migranti, dell’identità di genere), ma si è imbufalita anche una parte della sinistra, in particolare Cinque stelle, Rifondazione comunista e Modena volta pagina.

Leggendo gli sfoghi sopracitati viene da pensare che qualcuno non abbia colto in pieno il senso di questa installazione (volutamente destabilizzante), un carro armato con un cannone che spara cuori e, dietro, un mucchio di regali di Natale, ognuno con la bandiera di un paese in guerra. Sulla fiancata la scritta ’carro a/mato’. Giova quindi riportare le parole di Lunati, che in piazza ha spiegato il senso dell’opera: Questo vuole essere un messaggio di pace, perché siamo devastati da guerre e violenze che vedono i bambini come prime vittime. Mi sono chiesto: come far arrivare i regali a questi piccoli? Ed ecco il carro con i doni. Il nome? Basta togliere una R per passare da armato ad amato. Può bastare un secondo per passare dalla guerra alla pace".

"Si sa, l’arte moderna usa spesso la provocazione, ma questa volta più che una provocazione il risultato sembra un tributo a uno strumento di guerra e morte quale è un carro armato – bastona invece Rifondazione comunista – Lungi dal voler limitare la libertà dell’arte, non possiamo però non manifestare tutto il nostro sgomento e l’indignazione di fronte a una installazione come questa che associa la pace a uno strumento di guerra utilizzando una figura molto cara ai bambini come Babbo Natale. La pace non si costruisce con le armi, la pace si può garantire solo mettendo al bando la guerra e le armi con cui la si combatte. Ci chiediamo che razza di messaggio arriverà ai bambini e alle bambine che in questi giorni vedranno il ’carro a/mato’ di Babbo Natale in Piazza XX settembre? In un momento storico come questo in cui la logica bellicista sembra essersi impadronita dei governi, in cui al dialogo tra i popoli si vuole sostituire la logica delle armi, questa installazione è quanto mai oscena e fuori luogo, abbiamo bisogno di simboli di pace e non di guerra. Ci chiediamo inoltre come il Comune di Modena abbia potuto autorizzarla e promuoverla, anche se non è nuovo a scivoloni di questi tipo”.

Affonda il colpo senza pensieri, invece, Fratelli d’Italia: “E’ una scelta davvero infelice – dice il presidente provinciale Ferdinando Pulitanò – soprattutto in un momento come quello che il nostro mondo sta vivendo con l’Ucraina e il Medio Oriente trasformati in campi di guerra e devastazione. Muzzarelli dovrà spiegare alla città se condivide il pensiero dell’autore che considera il carro armato un simbolo di libertà e pace, come dichiarato alla stampa, e non un terribile strumento di morte”. “L’opera – aggiunge il presidente cittadino Negrini – è poco rispettosa anche nei confronti dei tanti bambini e ragazzi ucraini in fuga dalla guerra e ospitati a Modena”.